Capitan Tom ha perso l'ultima battaglia

Captain Tom non ce l'ha fatta. Il virus alla fine ha sconfitto anche chi era diventato il simbolo della lotta contro la pandemia nel Regno Unito. Il centenario che era riuscito a raccogliere ben 33 milioni di sterline da donare al servizio sanitario nazionale percorrendo cento giri del suo giardino, non è sopravvissuto al Covid a causa del quale era stato ricoverato nei giorni scorsi. Mister Moore era stato curato per una polmonite nelle ultime due settimane eppoi, dopo essere risultato positivo, era stato trasportato nel vicino ospedale di Bedford dove è deceduto ieri. I suoi familiari gli erano accanto e sono stati proprio loro a dare la notizia nel tardo pomeriggio. «È con grande tristezza che annunciamo la morte del nostro caro papà, il Capitano Tom Moore - ha scritto la figlia in una nota stampa - e siamo felici di aver potuto trascorrere con lui le ultime ore della sua vita. Abbiamo passato quel tempo prezioso chiacchierando, ricordando i tempi della nostra infanzia e la nostra meravigliosa mamma. L'ultimo anno di vita di nostro padre è stato straordinario- ha detto ancora la figlia del veterano - lui era ringiovanito e ha potuto fare delle esperienze che un tempo avrebbe soltanto potuto sognare».

Questo vecchietto lucidissimo, dotato di una volontà ferrea e di un incrollabile ottimismo aveva ispirato con il suo gesto l'intera Nazione. Dopo la sua, le campagne a favore del servizio sanitario nazionale si erano moltiplicate e lui era stato insignito della massima onorificenza dalla Regina.

Quando aveva compiuto cent'anni era stato letteralmente sommerso da cartoline di auguri provenienti da tutto il Paese. E alla sua raccolto fondi aveva aderito tutto il mondo, una risposta che di certo questo semplice pensionato, che aveva servito il Paese in India e in Myanmar e che aveva sconfitto un tumore della pelle, non si aspettava. Il suo desiderio infatti era riuscire a raccogliere un migliaio di sterline e portare a termine la sua impresa: completare 100 giri del suo giardino camminando con l'aiuto del suo deambulatore, in tempo per il suo centesimo compleanno.

Alla fine Tom Moore aveva fatto molto di più, aveva riempito di speranza molti cuori nei quali rimarrà per sempre.