Lo spillo

Consap, ovvero l'assicuratore che non si assicura

Venti agosto scorso. Nella sede romana della Consap, in via Yser, scatta per errore l'allarme anti incendio. Il sistema di protezione fa partire i getti attaccati ai soffitti e la polvere degli estintori manda in tilt il Ced, il centro elaborazione dati della Concessionaria dei servizi assicurativi pubblici. Danni stimati: 400mila euro. Cui forse va aggiunta la beffa. Perché, secondo quanto risulta al Il Giornale, l'ente non sarebbe assicurato per questo tipo di danni. Abbiamo cercato nel pomeriggio di ieri l'ufficio stampa della Consap per una verifica, ma al centralino ci hanno risposto che gli uffici riapriranno lunedì. Se l'indiscrezione si rivelasse fondata, sarebbe un epic fail per la concessionaria interamente partecipata dal ministero dell'Economia che svolge, appunto in regime di concessione, servizi assicurativi pubblici volti alla copertura dei «rischi della collettività» non risarcibili dai normali meccanismi contrattuali.

Un assicuratore pubblico, in sostanza, che però avrebbe dimenticato di assicurare se stesso in caso di incendio.

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