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Effetto Abe sulle urne. Il partito di governo ora ha la maggioranza

I liberal-democratici stravincono le elezioni. E oggi a Tokyo Blinken incontra Kishida

Effetto Abe sulle urne. Il partito di governo ora ha la maggioranza

Il partito Liberal Democratico (Ldp) al governo in Giappone e il suo partner di coalizione di centrodestra Komeito, hanno conquistato la maggioranza alla Camera Alta del Parlamento. Le elezioni si sono svolte ieri, a distanza ravvicinata dall'uccisione dell'ex primo ministro Shinzo Abe, avvenuta venerdì mattina nella cittadina di Nara, nella parte orientale del Paese.

Secondo l'agenzia nipponica Kiodo, il partito del premier Fumio Kishida e quello dei suoi alleati, hanno ottenuto più di 70 dei 125 seggi in palio. L'Ldp se ne è assicurati almeno 60, 5 in più di quelli che deteneva prima di questa tornata elettorale. La principale forza di opposizione, il Partito Democratico Costituzionale del Giappone (Dpj), invece, ha visto diminuire i suoi seggi a meno di 20. Prima ne aveva 23. Mentre il Partito dell'Innovazione del Giappone (Jip), l'altra organizzazione che appoggia una riforma della Costituzione pacifista, voluta dall'Ldp, vede un consolidamento della sua presenza all'interno del Parlamento. «Ci rifiutiamo assolutamente di lasciare che la violenza precluda la libertà di parola», ha detto Kishida nella sua ultima manifestazione nella città settentrionale di Niigata sabato. «Dobbiamo dimostrare che la nostra democrazia e le nostre elezioni non si tireranno indietro sulla violenza». E probabilmente proprio la follia di Tetsuya Yamagami, il killer dell'ex primo ministro, che ha un passato nelle forze di autodifesa nipponiche e che ora risulta disoccupato, ha aumentato i consensi verso il partito conservatore, di cui Abe è stato referente e figura chiave per anni. Anche dopo le sue dimissioni da premier nel 2020, infatti, è stato molto influente nell'Ldp e ha guidato la fazione maggioritaria presente all'interno del partito.

Ieri Kishida ha promesso di portare avanti i piani per la modifica della Costituzione. «Affonderemo ulteriormente il dibattito parlamentare sulla Costituzione in modo da poter compilare una proposta di emendamento concreta», ha detto. Le proposte di riforma costituzionale dell'Lpd, e voluta fortemente da Abe, includono la modifica dell'articolo 9 sulla rinuncia alla guerra, una questione molto delicata soprattutto per la Corea del Sud e la Cina. In particolare mira a porre fine al dibattito sulla costituzionalità delle Forze di Autodifesa menzionandole esplicitamente nella legge suprema. Il partito di governo vorrebbe anche rafforzare la sua difesa per far fronte alle minacce alla sicurezza, evidenziate dalla guerra in corso in Ucraina, da una Cina assetata di soldi e potere e da una Corea del Nord dotata di armi nucleari. Non a caso l'Lpd si è impegnato ad aumentare il suo budget per la difesa ad almeno al 2 per cento.

Intanto Yamagami, che ieri è comparso davanti ai pubblici ministeri per la formalizzazione dell'arresto, ha detto alla polizia di aver tentato di realizzare una bomba, in aggiunta alla fabbricazione di più pistole artigianali, una delle quali usata per uccidere l'ex premier.

E mentre le indagini per capire le reali motivazioni che hanno spinto l'assassino al folle gesto continuano senza sosta, Kishida incontrerà oggi il segretario di Stato americano Antony Blinken, che atterrerà a Tokyo per esprimere il cordoglio suo e di Washington.

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