Quirinale 2015

Colle, Alfano da Renzi: "Serve un politico"

Il vicepremier sposa la linea Pd: "Sì alla scheda bianca per i primi tre voti". Gli ex Cinque Stelle avvertono: "Niente giochetti e tatticismi..."

Colle, Alfano da Renzi: "Serve un politico"

"Al Colle deve andare un politico e non un tecnico". È la linea che si va delineando nelle consultazioni avviate questa mattina nella sede del Pd a Roma. La delegazione democratica capitanata dal premier Matteo Renzi incontra oggi tutte le altre forze politiche - ad eccezione del M5S - per far trovare un nome quanto più condiviso per l'elezione del prossimo inquilino del Quirinale.

"In modo molto chiaro abbiamo chiesto che il prossimo presidente della Repubblica sia un politico che abbia militato nelle istituzioni, abbia rapporti internazionali e sia un politico. Non è il momento per un tecnico al Quirinale", ha ribadito Angelino Alfano, sposando in pieno la linea Pd anche nella strategia: "Anche Area Popolare (Ncd-Udc) darà indicazione ai propri grandi elettori di votare scheda bianca nelle prime tre votazioni", ha detto il vicepremier, "Puntiamo al quarto o quinto voto: all’ace alla quarta, non al doppio fallo nella quinta".

Linea diversa quella della minoranza Pd che continua per la sua strada: "Non capisco perchè aspettiamo la quarta votazione...", dice Pippo Civati, "Io sono del partito di Renzi, dovrebbe ascoltarci. Con Berlusconi si parla, invece su Prodi c’è ancora il veto. Ma io dico che invece della scheda bianca si può votare Prodi al primo scrutinio".

Poco incline all'idea della scheda bianca anche la Lega Nord. "Al premier Renzi ho detto quello che pensiamo e cioè che i requisiti base del presidente della Repubblica sono questi: deve essere una persona che è stata eletta dal popolo almeno una volta nella sua vita e non calata dall’alto e non deve essere complice dei disastri europei e della nascita dell’euro", ha detto Matteo Salvini, che concorderà "con chi ci sta, come Fratelli d’Italia della Meloni, un candidato di centrodestra".

Intanto cambiano gli assetti in Parlamento: questa sera alle 21 al Nazareno ci saranno anche gli ex parlamentari a Cinque Stelle. In dissenso con la strategia adottata dal "direttorio", i dissidenti Pentastellati confluiti nel gruppo misto aprono al dialogo, seppur con molti paletti: "Noi siamo disponibili ad appoggiare un nome che sia di garanzia per i prossimi 7 anni. Il nome che eventualmente uscirà da queste cosiddette consultazioni deve essere di specchiata moralità e deve essere garante, non un nome di questi che circola nelle ultime ore... Meno giochetti possibili e meno tatticismi", ha detto Walter Rizzetto questa mattina annunciando l'uscita dal Movimento.

Non ci sarà invece Silvio Berlusconi che dopo un vertice coi suoi a Palazzo Grazioli ha deciso di mandare al Nazareno solo i capigruppo di Forza Italia, che guideranno una delegazione formata da Giovanni Toti, Debora Bergamini, Anna Maria Bernini e Mariastella Gelmini.

Il Cavaliere ha preferito non partecipare all’incontro di oggi perché si tratta di un primo incontro tra delegazioni per l’individuazione del candidato successore di Napolitano. Non si esclude tuttavia che possa esserci un nuovo faccia a faccia tra Renzi e Berlusconi già domani.

Secondo Maria Stella Gelmini - lo ha detto a Otto e mezzo - i due si vedranno a pranzo.

Commenti