L'appunto

Salvini sbarca al Sud ma rischia di "perdere" Piemonte e Veneto

Oggi la Lega vanta sondaggi che la quotano oltre il 15% nazionale

Salvini sbarca al Sud ma rischia di "perdere" Piemonte e Veneto

Si allarga al Centro e al Sud la Lega di Matteo Salvini. Sempre più deciso ad ampliare il bacino elettorale del Carroccio con una strategia curata nei minimi dettagli: dalle dichiarazioni non più «padanocentriche» al nuovo movimento Noi con Salvini, fino alla Scuola di formazione politica della Lega i cui corsi si terranno tra Milano e Roma. E la prima sede ad essere inaugurata, proprio ieri alla presenza del segretario del Carroccio, è stata quella capitolina.

Un'operazione, quella di Salvini, che ha decisamente aumentato l'elettorato potenziale di una Lega che oggi vanta sondaggi che la quotano oltre il 15% nazionale. Solo a Roma, per dire, in un'eventuale corsa al Campidoglio gli viene accreditato un inaspettato 16%. Un consenso che potrebbe però avere qualche costo se è vero che lo zoccolo duro del Carroccio rumoreggia temendo che il movimento perda di vista la sua ragion d'essere originaria: la difesa degli interessi del Nord. Una questione, questa, molto discussa nelle feste sul territorio e pure sui social , Facebook in particolare. E che potrebbe condizionare la stagione congressuale della Lega, apertasi proprio ieri a Milano con l'elezione del nuovo segretario provinciale (Davide Boni) e con le primarie interne per individuare i 500 delegati che il 21 novembre parteciperanno al congresso nazionale della Lombardia (in Lega le regioni sono equiparate a nazioni). Su 10mila iscritti militanti (diversi dagli iscritti ordinari che non hanno diritto di voto) si sono presentati in quasi 8.500 e circa il 95% si è espresso a favore di Paolo Grimoldi, candidato unico alla segreteria lombarda. Anche sa sarà formalizzata solo il mese prossimo, la sua elezione è dunque scontata.

Se Grimoldi è storicamente vicino a Salvini (anche se pare che il suo entourage abbia tentato di boicottarne la candidatura per mesi), diversa è la situazione che si va profilando in Piemonte e Veneto, altre regioni che andranno a congresso entro fine anno. Nella prima, infatti, è in pole position Gianna Gancia, moglie di Calderoli, che Salvini ha inutilmente provato a dissuadere dal candidarsi in un recente faccia a faccia. Mentre il salviniano Riccardo Molinari non avrebbe alcuna chance . Stesso spartito in Veneto, dove l'eurodeputato Lorenzo Fontana, anche lui sponsorizzato da Salvini, è dato perdente.

Per la segretaria della Liga, infatti, scommettono tutti - Luca Zaia compreso - su Giannantonio Da Re.

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