Cultura e Spettacoli

Legittimo il quarto figlio di Modugno

È Fabio, nato nel 1962 da una relazione extraconiugale del cantante

Legittimo il quarto figlio di Modugno

Ha dovuto attendere diciotto anni, ma alla fine ce l'ha fatta. Fabio Camilli è stato riconosciuto ieri dal tribunale di Roma come quarto figlio del cantante Domenico Modugno. Tre sono frutto del lungo matrimonio con Franca Gandolfi e sono il sessantunenne Marco, attore, regista,e sceneggiatore e i gemelli cinquantatreenni Marcello e Massimo, quest'ultimo l'unico ad avere seguito le orme paterne intraprendendo la carriera di cantante e andando due volte al festival di Sanremo (nel 1992 e nel 2004) con canzoni francamente non indimenticabili. A loro si aggiunge ora Fabio Camilli, nato da una relazione extraconiugale tra il cantante di Nel blu dipinto di blu e la coreografa Maurizia Calì, citata come la «bellissima Kalì» nella canzone «Pasqualino maragià», da lui composta e incisa nel 1964, quando Fabio era già nato da due anni. È infatti del 10 agosto del 1962.

La paternità del Mimmo nazionale è stata riconosciuta per via giudiziale con sentenza definitiva della Corte di Cassazione, al termine di una battaglia legale durata circa 18 anni lungo i tre gradi di giudizio . Il verdetto sull'accertamento di paternità, avvenuto nella prima fase tramite il Tribunale di Roma il 22 gennaio 2014, dopo il prelievo del dna dalla salma di Modugno e dopo la convalida da parte della Cassazione dell disconoscimento di paternità del genitore «legittimo» di Camilli, Romano Camilli, morto anche lui da anni come Modugno, scomparso venticinque anni fa a Lampedusa. «Ho dovuto fare una battaglia per poter affermare chi era mio padre. È stato un viaggio faticoso ed estenuante», ha detto alle agenzie Fabio Camilli, ora Modugno, ringraziando l'avvocato («e amico») Gianfranco Dosi. Al riconoscimento della paternità si sono opposti per anni i tre altri figli di Modugno, anche per comprensibili questioni patrimoniali.

Camilli è un volto familiare a chi frequenta il cinema e la tv.

Il suo ruolo forse più noto è quello di Lele nella serie Mediaset I ragazzi della III C, tra il 1987 e il 1989. Al cinema ha lavorato (mai da protagonista) con Marco Bellocchio, Marco Tullio Giordana e Giuseppe Piccioni

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