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L'immigrato nel Cpr diventa influencer e deride i poliziotti

Un ospite del centro pubblica su TikTok: 33mila follower e migliaia di euro incassati

L'immigrato nel Cpr diventa influencer e deride i poliziotti

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L'immigrato nel Cpr diventa influencer

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Milano, anno 2024. All'interno del Cpr di Milano (nella foto), un marocchino è riuscito a diventare un «influencer» arrivando a guadagnare svariate migliaia di euro pubblicando video da «insider». E che sia tra gli «ospiti» ci sono pochi dubbi. «Mi trovo al Cpr di Milano», scrive nella sua biografia social, con tanto di emoticon che simboleggiano le catene. 33mila follower su TikTok, altri 23.5mila su Instagram e oltre 2mila iscritti al canale YouTube: qui racconta la sua quotidianità all'interno del Cpr milanese, non disdegnando di effettuare anche dirette via social. Ma è grazie alle visualizzazioni sui contenuti pubblicati sul social cinese che il marocchino è riuscito a ottenere un assegno decisamente cospicuo.

Come ha fatto? È molto semplice: TikTok ha istituito un fondo creator da utilizzare per gli utenti che hanno almeno 10mila follower e che in un mese raggiungono almeno 10mila visualizzazioni. I pagamenti sono fissati in 2-4 centesimi per ogni 1000 view. A questo si deve aggiungere la possibilità di sottoscrivere un abbonamento al suo profilo disponibile in due piani: uno da 3.49 euro al mese e uno da 6.99 euro. Impossibile sapere se qualcuno ha realmente effettuato la sottoscrizione, ma il solo fatto che ci sia la possibilità dice molto sull'utilizzo che il migrante fa del suo profilo.

Non è difficile capire come sia riuscito a ottenere «l'assegno» dal social cinese: il nostro pubblica quasi quotidianamente e sul suo profilo, solo negli ultimi giorni, si trovano video che superano anche le 200mila visualizzazioni. Anzi, scorrendo il suo feed se ne trovano anche che si avvicinano a 900mila view. Nello specifico, uno tra i video maggiormente visti del suo canale riprende gli agenti dei reparti mobili impegnati in un intervento all'interno del Cpr. E ce ne sono diversi in cui il migrante riprende gli operatori delle forze dell'ordine, siano questi poliziotti o finanzieri o carabinieri, mentre cercano di sedare gli animi all'interno del centro. In uno arriva a sbeffeggiarli, sottolineando come servano anche il caffè agli «ospiti» della struttura.

In diversi si inquadra mentre ride, con alle sue spalle gli agenti durante gli interventi.

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