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Londra, sfida Johnson-Hunt per il governo. Il segreto del Boris privato: quanti figli ha?

L'ex sindaco di Londra più vicino a Downing Street. Ma un'ombra lo insegue

Londra, sfida Johnson-Hunt per il governo. Il segreto del Boris privato: quanti figli ha?

Quanti figli ha Boris Johnson? La domanda è caduta in una coltre di «non so», «è la sua vita privata ed è sacra», pronunciati dai deputati che lo sostengono, di fronte alle domande dei giornalisti. Ma il quesito è uno dei più frequenti nelle ricerche degli utenti in rete, ora che l'ex sindaco di Londra è davvero a un passo dalla conquista della leadership Tory e dall'ingresso trionfale a Downing Street. Dopo una lunga serie di votazioni, ieri i deputati del Partito Conservatore hanno selezionato gli ultimi due contendenti per la successione a Theresa May. Escluso Michael Gove (75 voti), Boris Johnson (160 voti) dovrà vedersela con l'attuale ministro degli Esteri Jeremy Hunt (77 voti) in un ballottaggio che culminerà il 22 luglio, quando si conoscerà il nome del vincitore e nuovo primo ministro, stavolta votato dai 124mila iscritti al partito. Ed eccoci al punto: può il futuro capo del governo tenere segreto il numero dei suoi figli?

Cinquantacinque anni, Boris ha alle spalle due matrimoni, il primo durato sei anni (dall'87 al '93) con l'ex compagna di studi a Oxford, Allegra Mostyn-Owen, il secondo con l'avvocata Marina Wheeler, amica d'infanzia, sposata due settimane dopo il primo divorzio e da cui si è separato lo scorso settembre, ufficializzando la relazione con Carrie Symonds, 31 anni, ex responsabile comunicazione in casa Tory. Dall'ex moglie Marina Wheeler, Boris ha avuto quattro figli, Lara Lettice, Milo Arthur, Cassia Peaches e Theodore Apollo. Ma il suo non è mai stato il profilo del buon padre di famiglia. Le scappatelle di Boris sono note e hanno contribuito a renderlo umano e simpatico a molti, un bugiardo di professione per altri. Ora però la questione va oltre il semplice pettegolezzo. Ed è stata risollevata nel nome dell'interesse pubblico, cioè della necessità che gli elettori sappiano chi è l'uomo che punta alla guida del governo. Un principio democratico basilare, utile - secondo qualcuno - anche per evitare che il papabile futuro premier finisca al centro di sgradevoli ripicche o ricatti.

Il principio è già stato stabilito da una corte britannica nel 2013, a proposito della quinta figlia di Boris, nata da una relazione extraconiugale del 2010 con la consulente d'arte Helen Macintyre, che venne svelata dal tabloid Daily Mail. Il caso finì in tribunale, perché la mamma avrebbe voluto tenere riservata la paternità della bimba, che oggi ha 9 anni. Ma i giudici stabilirono che il Daily Mail avesse diritto di pubblicare notizie sulla quinta figlia «segreta» di Boris perché, essendo allora Johnson sindaco di Londra, ogni informazione su di lui, anche se di carattere privato, era «questione di interesse pubblico, che gli elettori hanno diritto di conoscere nel momento in cui decidono la sua idoneità per un incarico di alto livello». Durante le udienze, emerse che la bambina fosse la seconda nata da un rapporto extramatrimoniale di Johnson, che sarebbe perciò padre di sei figli. Sarebbe. Perché sulla vicenda, da allora si è posata una coltre di silenzi. Si sa che nel 2000 Boris ebbe una relazione con la giornalista Petronella Wyatt e che probabilmente lei abortì. Ma del sesto o della sesta figlia, nessuna notizia. Bocche cucite anche dai deputati vicini a Johnson, incalzati nei giorni scorsi dalla conduttrice radiofonica della Bbc, Emma Barnett, e dal celebre Piers Morgan su Itv: «Sono questioni assolutamente private. Non spettegolo sulla vita privata di nessuno», hanno replicato James Cleverly e Johnny Mercer.

Il Times ha rivelato però che le ricerche sui «figli segreti» di Boris sono esplose in Rete. Davvero il futuro premier potrà tenere nascosta l'informazione?

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