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Maduro in trincea coi militari La tentazione di una fuga

Maduro in trincea coi militari La tentazione di una fuga

Juan Guaidó, 35 anni, sposato con una figlia e faccia da bravo ragazzo, fino al 5 gennaio non lo conosceva nessuno. Come sovente accade nella storia e uscire da 20 anni di chavismo non sarà uno scherzo la necessità induce tuttavia alla virtù, non solo i singoli ma anche i popoli, e quando a far gridare più del populismo è lo stomaco anche illustri sconosciuti possono servire. Oggi è ancora troppo presto per dire se riuscirà nell'impresa ma di sicuro ieri il solo presidente legittimo del Venezuela perché questo dice la Costituzione quando è evidente che chi ha vinto le presidenziali come Maduro lo ha fatto con una farsa è Gaidó, che ha avuto parecchio coraggio. Un coraggio che ha fatto leva sulla stragrande maggioranza di una popolazione che nel '98 aveva votato Chávez mentre oggi è allo stremo delle forze e anche oltre, con un'inflazione che ha superato a dicembre l'astronomica cifra del milione e 600mila per cento su base annua, la più alta al mondo, e con un salario medio di un professore universitario pari a 5 euro, il più basso al mondo. Un Venezuela allo sbando, dove una scatoletta di tonno costa tre volte più che in Italia perché Maduro è riuscito nell'«impresa» di far esplodere persino l'inflazione in dollari sul mercato nero, avendo ucciso ogni forma di produzione sostenibile. L'unico problema di Guaidó è che al momento ha solo l'appoggio del popolo, mentre le forze militari e paramilitari su cui fa leva Maduro per mantenersi al potere decideranno il da farsi nei prossimi giorni. A detta delle fonti de Il Giornale è possibile che lo stesso Guaidó sia costretto a rifugiarsi in qualche ambasciata nel caso la dittatura tenti di arrestarlo e da questo esilio cominciare a decretare nuove misure economiche, innanzi tutto aprendo agli aiuti umanitari dai Paesi vicini che finora Maduro ha impedito entrassero, affinché i venezuelani possano ricominciare a mangiare.

Probabile che assisteremo all'arresto di altri politici, a cominciare dai deputati del Parlamento che hanno scelto Gaidó, il 5 gennaio, ma di certo c'è che se Trump ha scelto di riconoscere lui ciò significa una cosa che potrebbe fare crollare il dittatore in pochi giorni, ovvero che gli Usa smettano di comperare pagando in contanti 900mila barili di petrolio ogni giorno. Senza quei dollari cash Maduro non potrebbe più corrompere gran parte dei vertici delle Forze armate e dei paramilitari che lo hanno difeso e, a quel punto, sarebbe costretto a negoziare un'uscita di scena per evitare di fare la fine di Saddam, Noriega e di tanti altri ex soci d'affari di Washington.

Un bruttissimo epilogo per lui.

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