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Meghan e il contratto già firmato con la Disney. L'esperto: non si può essere reali a metà tempo

L'accordo per il doppiaggio in cambio di una donazione per beneficenza

Meghan e il contratto già firmato con la Disney. L'esperto: non si può essere reali a metà tempo

Londra Settantadue ore. Tanto avrebbe concesso la Regina al suo staff per trovare una soluzione al caso sollevato dall'annuncio a sorpresa dei Duchi di Sussex, decisi a dimettersi da Senior Royal. L'indiscrezione, proveniente da fonti vicine al Palazzo, ha aperto ieri la maggioranza dei quotidiani britannici anche se con letture differenti. I più lo fanno sembrare un ultimatum - e la stessa immagine di una Elisabetta dallo sguardo livido, ripresa mentre lascia guidando la propria auto, l'amata dimora di Sandringham confermerebbe questa interpretazione - altri, come il Telegraph, suggeriscono una versione più ottimista, asserendo che la sovrana abbia ordinato ai suoi consulenti di trasformare «una crisi in un'opportunità» redigendo un documento finale che «possa essere usato anche per le nuove generazioni di reali».

I colloqui tra la squadra di Buckingham, il rappresentante dei Sussex e il governo sono già iniziati e una fonte ha riferito alla PA news agency che le trattative proseguono «bene» e che «il duca e la duchessa si augurano di risolvere il tutto il prima possibile». Incerti, al momento, i dettagli dell'accordo che verrà e confuse le notizie sulle reali intenzioni degli altri membri della famiglia che nei giorni scorsi si è detta «delusa e ferita» dall'annuncio della coppia. Secondo i media Elisabetta preferirebbe una linea «morbida» e sarebbe disposta a lasciare a nipote e consorte appannaggio e residenza, rassicurando allo stesso tempo i due «dissidenti» che il parentado coronato non vuole allontanarli.

L'assenza di una loro fotografia dalla scrivania di nonna Lilibeth durante il suo ultimo discorso di Natale, lascia intendere tuttavia intenzioni e sentimenti ben diversi. Meghan attualmente è tornata in Canada per riunirsi al piccolo Archie, mentre Harry è rimasto in Inghilterra. Nel frattempo la coppia ha ripreso a pubblicizzare le sue presenze a diversi eventi, sull'account Instagram che conta più di 10 milioni di seguaci. Questo «per condividere direttamente con il pubblico, in modo personale, alcuni momenti delle nostre vita». Nella loro prima foto dopo l'annuncio che ha provocato una crisi molto più avvincente della Brexit, si vede Meghan mentre abbraccia una signora della mensa comune di Nord Kensington che cucina i pasti per le famiglie rimaste senza casa dopo l'incendio della Greenfell Tower. L'organizzazione ha contribuito alla stesura di un libro di ricette, supportato della duchessa. La quale, ha rivelato ieri il Times, ben prima di uscire allo scoperto insieme al marito per fare la dichiarazione d'indipendenza, aveva già firmato un contratto di doppiaggio con la Disney in cambio di una donazione all'organizzazione Elephants Without Borders, che lavora per la conservazione della fauna selvaggia. Gesto nobile dietro il quale potrebbero però celarsi intenti non altrettanto nobili.

La nuova ditta Sussexes potrebbe infatti guadagnare milioni soltanto appoggiando marchi commerciali e campagne. Sul loro futuro i fan di Casa Windsor sono divisi, ma la maggioranza la mette giù dura. Una cosa così la Regina proprio non se la meritava, questi mica possono entrare e uscire da Palazzo a loro piacimento. Vogliono farsi i fatti loro ed essere indipendenti? Niente soldi né titoli allora, che crescano una buona volta. Peraltro, anche tecnicamente, un incarico di reali a mezzo servizio riesce difficile da inquadrare come ha spiegato l'ex segretario della stampa reale Dickie Arbiter. «Una cosa simile era già stata tentata 30 anni fa dai Conti di Wessex e non funzionò. O sei un Reale o non lo sei. Alcuni incarichi di rappresentanza del principe non possono essere portati avanti in modo ambiguo» ha dichiarato alla Bbc. E Dickie, di queste cose se ne intende.

«The Crown», quella originale, prossimamente su queste pagine.

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