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"Il mio seno non è rifatto". Salerno sgonfia la bufala

La showgirl "costretta" a postare un certificato medico per smentire le voci sulle presunte protesi

"Il mio seno non è rifatto". Salerno sgonfia la bufala

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Ci sono talmente tante rifatte in giro che per dimostrare di aver qualcosa di vero tocca esibire un certificato. Certo è paradossale. Pelli da neonate che ospitano sguardi da vecchia, labbrone turgide che sbilanciano visi avvizziti, seni eretti a sistema che fanno da contrappeso a schiene ormai curve. E Sabrina Salerno l'autentica, la procace, la verace che è stata costretta a fornire la dichiarazione di un medico per convincere (per cercare di convincere...) il mondo che le sue tette sono originali e non sono mai state sorrette o sostituite o attraversate da protesi. Sabrina Salerno è una maggiorata naturale, anche se è dai tempi di Boys Boys Boys che è costretta a difendersi dalle fake news su quel bendidio che si porta orgogliosamente in giro. Perché sono grandissime (a che taglia corrisponderanno, a una sesta? Più o meno crediamo di poterle attestare attorno a quel «metraggio») e restano sorprendentemente toniche anche oggi che hanno compiuto cinquantacinque anni.

La ruggine vera è con quell'altra pin-up di Angela Cavagna che da trent'anni insinua e dichiara, dichiara e insinua. Era vestita da infermiera sexy a Striscia la Notizia quando fece partire il tetta gate sulla cantante e le due incontenibili, nel 1992, finirono perfino in tribunale per questa vicenda. Fu quando la Cavagna dichiarò: «Siamo di Genova, la conosco da quando aveva 16 anni, bellissima ragazza, ma lì davanti non aveva granché. Ci si frequentava, mi era simpatica, però non ho mai capito quelle che vanno dal chirurgo, e non c'è niente di male, ma poi dicono che è tutto naturale». Ecco, la Salerno se la prese talmente tanto che trascinò la showgirl in aula ma poi fu lei a non presentarsi (la Cavagna aveva chiesto che in quella circostanza Sabrina si sottoponesse alla verifica di un esperto). E quanto mai non si è presentata quella volta, deve aver pensato la Salerno visto che il pettegolezzo la perseguita da allora. Per questo trent'anni dopo, col «seno» del poi, ha ripensato all'opportunità di farsi coadiuvare da un medico. Vorremo dire che ha preso la faccenda di petto ma il gioco di parole sarebbe fin troppo scontato. Fatto sta che non richiesto, la Salerno posta via Twitter il certificato del chirurgo plastico che attesta come il suo seno sia naturale: «Nessuna protesi. La storia clinica, gli esami pregressi e l'obiettività attuale, escludono in maniera assoluta la presenza di impianti mammari (protesi)», si conclude così il certificato, firmato da Giorgio Berna, direttore U.O.C. Chirurgia plastica dell'ospedale regionale di Treviso.

E poi scrive piccata la cantante: «Spero, con questa ennesima perizia, di aver messo la parola FINE ad una fake news che mi perseguita da più di 30 anni». Urca: ha scritto la parola «fine» tutta in maiuscolo si vede che era arrabbiata per davvero. Chi l'avrebbe mai detto che sotto quegli hot pants, stretta dentro a quelle camicette annodate in vita e in procinto di esplodere all'altezza del décolleté covasse tanta inquietudine? E dire che oggi, in mezzo alle distese di silicone, tra quelle praterie di tette che non parlano col resto del corpo e che falsano qualsiasi proporzione naturale, distinguere un paio di seni veri non dovrebbe essere tanto complicato. Per esempio basterebbe qualche foto da sdraiate per capire tutto: il paio che si accomoda nella posizione della legittima proprietaria e il paio che rimane avulso, estraneo alle mosse della signora a cui è montato.

E poi ci sarebbero altri modi molto più prosaici ma riteniamo di aver già dato per sessanta righe.

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