L'articolo della domenica

Quel mito americano sempre più sbiadito

In Europa c'è ancora il mito dell'America come guida politica e morale del mondo libero. In realtà gli Usa da tempo non guidano più niente, pensano solo a se stessi

Quel mito americano sempre più sbiadito

Quando Hitler annesse l'Austria, i Sudeti, invase la Cecoslovacchia, occupò la Polonia, la Francia, la Svezia, la Norvegia, la Grecia e si preparava a sbarcare in Inghilterra, l'America rimase a guardare. Entrò in guerra solo quando i giapponesi l'attaccarono a Pearl Harbor. Gli Usa hanno delle lunghe fasi di vuoto e poi delle fasi di impegno eroico, generoso. Entrati in guerra sono stati magnifici perché hanno condotto una grande campagna sia militare che propagandistica e furono acclamati come i liberatori. Continuarono poi a farlo nella guerra fredda contro l'Urss creando il mito dell'America coraggiosa, generosa e giusta.

Però, dopo la dissoluzione dell'Urss, gli Usa hanno perso il loro compito di guida del mondo libero. Gli americani hanno sempre creduto di avere una missione fin dalle origini creando un nuovo mondo libero e giusto, poi nella lotta alla schiavitù e da ultimo nella lotta contro il nazismo e il comunismo. Ma scomparsa l'Unione Sovietica hanno perso la loro missione, sono sprofondati nel vuoto. Hanno flirtato col mondo musulmano più retrivo per indebolire la Russia, hanno fatto guerre dissennate contro i governi arabi laici lasciando campo libero all'estremismo islamico, hanno pigramente ignorato l'Isis e favorito la guerra civile in Siria e i suoi milioni di profughi. Non hanno fatto nulla né in Libia né in Turchia per evitare le migrazioni musulmane in Europa che hanno ignorato e davanti alle quali sono indifferenti.

In Europa c'è ancora il mito dell'America come guida politica e morale del mondo libero. In realtà gli Usa da tempo non guidano più niente, non hanno nessun progetto, non liberano più nessuno, pensano solo a se stessi. Non amano l'Europa da cui sono nati, sono indifferenti alla sua storia, alla sua cultura, anzi ne sono infastiditi. Non capiscono la sua diversità, non capiscono l'orgoglio delle sue vecchie nazioni e la presunzione delle sue città, che a loro paiono tutte vecchie e tutte uguali e che guardano solo con l'occhio pratico del commerciante, come se fossero tante bancarelle di un mercato in cui andare a vendere i propri prodotti. Poi sanno che l'Europa non ha un esercito, che dipende totalmente da loro, dalla Nato.

E basta.

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