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Navalny esce di prigione dopo un mese

In cella per aver guidato proteste non autorizzate. «Il regime si pentirà»

Navalny esce di prigione dopo un mese

Rilasciato dopo 30 giorni di prigione. Il leader dell'opposizione russa, Alexei Navalny, è tornato in libertà dopo un mese di detenzione amministrativa per aver organizzato proteste anti-governative non autorizzate nonostante il divieto.

Navalny e la sua squadra da settimane organizzano dimostrazioni nel centro della capitale russa per protestare contro l'esclusione di decine di candidati dell'opposizione dalle elezioni comunali che si svolgeranno il mese prossimo a Mosca.

Subito dopo essere stato rilasciato, Navalny ha detto ai giornalisti che le proteste continueranno a crescere. «Questo regime si pentirà amaramente di quello che sta facendo», ha detto affermando che gli esponenti politici ed i manifestanti arrestati in queste settimane di proteste «sono stati presi in ostaggio per spaventare tutti gli altri». Durante le manifestazioni delle scorse settimane, migliaia di persone sono state fermate.

Navalny era stato arrestato nella capitale russa il 24 luglio mentre usciva da casa per andare a fare jogging e a comprare dei fiori per il compleanno della moglie.

L'arresto è giunto mentre le autorità provano a schiacciare una nuova ondata di proteste contro l'esclusione di diverse figure dell'opposizione, compresi alleati di Navalny, dalle elezioni locali di Mosca in programma per l'8 settembre.

Nelle due foto pubblicate sul social network Twitter dal suo portavoce, Kira Iarmych, si vede Navalny uscire di prigione sorridendo, con indosso un maglione scuro, pantaloni sportivi e una borsa sulle spalle.

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