Cultura e Spettacoli

Nella calda estate del gossip c'è una «spia» che la sa lunga

«Spy», il nuovo settimanale in edicola da oggi, promette di avere un occhio (e un orecchio) sul mondo dei vip

Nella calda estate del gossip c'è una «spia» che la sa lunga

Per chiarire: la posta del cuore? Lì Carlo Rossella, qui Gemma Galgani (quella di «Uomini e Donne»); nella «sezione cucina»? Lì un servizio dal ristorante di Gianfranco Vissani, qui una ricetta per fare il cous cous in casa; i consigli di viaggio? Lì le indicazioni per prenotare all'hotel Pitrizza di Porto Cervo, qui i segreti su come andare a Cortina con soli nove euro. «Lì» è «Chi» di Alfonso Signorini, «qui» è «Spy» di Alfonso Signorini e Massimo Borgnis, il nuovo settimanale Mondadori (in edicola da oggi) che mira a farsi i fatti degli altri. Decisamente «cicciottello» rispetto ai suoi concorrenti popolar-gossippari (è di 54 pagine), di un bel color rosa shocking, in vendita a 50 centesimi (per le prime settimane, poi passerà al costo di 1 euro), «Spy» è un giornale fatto da insider, fatto «da dentro», cioè da gente che in certi ambienti ci vive, li frequenta, ci sguazza, osserva, ascolta, recepisce e diffonde. Un settimanale che mira a raccogliere i «rumors», ovvero le voci e i chiacchiericci sulla vita dei vip che di norma si spargono generosi come il profumo del pane di corridoio in corridoio, di camerino in camerino, di spiaggia in spiaggia ma che mai finiscono stampati nero su bianco su un giornale. Signorini ha ideato e seguito la nuova creatura dai primi vagiti ai primi passi ma adesso fa un balzo indietro («mi costerà molto non essere invadente» dice il direttore) e lascerà fare a Massimo Borgnis con cui «lavoro ormai da otto anni e con il quale sono in perfetta sintonia, sarà lui alla guida della testata». Un po' perché Signorini ha «Chi» (che ora sta per partire per il consueto tour estivo in 4 tappe e che quest'anno sarà «amplificato» da altrettante puntate su Canale 5), un po', secondo noi, per evitarsi il «lavoro sporco»: se con i rumors pubblicati su «Spy» dovesse far arrabbiare tutti i suoi amici vip, continuare ad essere un «insider» risulterebbe davvero difficile.

Però nel lancio ci mette la faccia. C'è infatti Signorini negli spot che riempiranno tv, radio e social network nei prossimi mesi. Signorini nel confessionale che si pente davanti al prete: «Mi perdoni padre perché ho molto peccato. Ho svelato tutti i segreti dei vip, anche quelli che nessuno osa raccontare...».

Quindi due giornali, due mondi. Per quanti temessero sovrapposizioni o vampirizzazioni. In «Spy» ci saranno anche cronaca, consigli pratici, social e tutti quei fenomeni che cambiano il mondo del costume. Il target? Difficile stabilirlo per i giornali di questo tipo in generale, per questo che è appena arrivato in edicola, in particolare. Tendenzialmente si tratta di un pubblico femminile e infedele che sceglie e cambia in base alle copertine. «Spy è già tarato per muoversi a seconda delle stagioni e non perdersi via col primo bikini, come spesso accade a questo tipo di prodotti» spiega Borgnis «e per le prime quattro settimane la tiratura di Spy sarà di due milioni di copie, affiancata da una massiccia campagna di comunicazione. Insomma se ne parlerà parecchio, e sarà molto visibile. Saremo noi della redazione a starcene dietro le quinte. Inside...

».

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