Cultura e Spettacoli

No, è pericoloso per chi non ha senso critico

No, è pericoloso per chi non ha senso critico

Gentile direttore,

ho letto con molto interesse le polemiche uscite dopo la sua volontà di distribuire Mein Kampf allegato a il Giornale. Ho letto anche il profondo dispiacere e disagio misto a parziale giustificazione dell'amica Fiamma Nirestein. Non dubito della buona fede con la quale Lei ha scelto di pubblicare quel libro, anche perché Lei tutto è fuorché antisemita, ma a mio avviso lo sbaglio consiste nel non capire la società a cui potrebbe capitare in mano quel libro veicolato da un'autorevole giornale quale è il suo. Badi bene, non si tratta di bruciare Mein Kampf ma si tratta solo di relegarlo nelle mani di coloro che hanno la capacità critica di sapere che è il libro di un pazzo, forse uno dei più pazzi della storia, che scrive cose folli come mai nella storia ne erano state perpetrate.

Io non avrei alcuna remora a far discutere da autorevoli critici Mein Kampf in pubblico perché direbbero chiaramente che è una narrazione infernale. Il mio timore è invece lasciare quel libro sul comodino di persone che non hanno capacità critica e possono credere di trovare lì le risposte ai mali della società. Con buona pace della Sua introduzione critica. Lei mi dirà che tutti possono comprarlo in libreria. È vero ma alle istituzioni dell'informazione, al Giornale fondato da Montanelli e diretto da Lei sta il compito di veicolare l'informazione giusta, piena di valori di democrazia e libertà mentre qualcuno potrebbe vedere sdoganata quel libro proprio da Lei. Vede, in un mondo dove purtroppo ciò che è virale diventa vero voi avete il compito di far capire ciò che è vero da ciò che non lo è, anche se tutti guardando internet pensano che lo sia. Avete il compito di formare coscienze critiche, quale sicuramente è la sua, e non di alimentare il fatto che tutto e tutti siano uguali.

No, Mein Kampf non è la Bibbia e non è il Capitale di Marx e non è L'etica protestante e lo spirito del capitalismo di Weber; è un libro che tutte le persone sensate dovrebbero consigliare di non leggere perché in talune persone, sempre di più purtroppo, la banalità del male riesce ad attecchire sempre più della banalità del bene. L'antisemitismo è più incardinato nelle società moderne di quanto si pensi perché è molto più facile dare la colpa agli ebrei che a se stessi. È molto più facile immaginare un nemico dietro a tutti i nostri problemi che avere una coscienza critica.

*imprenditore

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