Elezioni Politiche 2018

Il paracadute funziona, De Luca jr in Parlamento

Dopo la clamorosa disfatta nel collegio uninominale di Salerno, il figlio del governatore della Campania coglie il seggio al proporzionale a Caserta

Il paracadute funziona, De Luca jr in Parlamento

De Luca junior entra in Parlamento. Alla disfatta "casalinga" a Salerno rimedia il gioco dei resti del proporzionale che consente al figlio del governatore della Campania di strappare il seggio alla Camera nel collegio plurinominale di Caserta.

Ciò non significa, però, che il Pd abbia colto lì un successo memorabile. Tutt’altro. Ai democratici sono andate poco più di 53mila preferenze pari a una percentuale striminzita (rispetto alle attese) che varca di pochissimo la soglia del 11%. La coalizione del centrosinistra, nel secondo collegio di Campania Due, non è riuscita a vedere neanche il 15%, fermandosi al 14,69. Poco più della metà di quanto ha raccolto, invece, il centrodestra che con 140.552 voti sfiora il 30% complessivo. Non c’è storia, poi, con il M5S che ha conquistato più del 50% degli elettori e il diritto di eleggere sei deputati, tre negli uninominali e tre al plurinominale.

Nel tonfo generale della sinistra campana e nazionale, però, la buona notizia che il "paracadute" per De Luca abbia funzionato non rende la tornata elettorale meno amara. A Salerno, infatti, il rampollo ha colto una sconfitta memorabile. Nell’uninominale, in un collegio in cui pareva praticamente impossibile anche solo mettere in dubbio l’affermazione del centrosinistra, Piero De Luca non è riuscito a schiodarsi dal terzo posto. Ha raccolto appena 38.305 voti che, in termini percentuali, lo hanno relegato a un deludentissimo 23,1%. Quant’è lontano anche il solo ricordo delle percentuali bulgare riscosse in città scalfito, fino a domenica scorsa, soltanto dal flop referendario del 2016.

Prima di lui, s'è piazzato il candidato del centrodestra Gennaro Esposito, in quota Fratelli d’Italia, che ha superato le 45mila preferenze conquistando il favore del 27% degli elettori.

Ma il trionfo, anche a Salerno, è toccato ai Cinque Stelle che con Nicola Provenza hanno sfondato quota 40%, raccogliendo più di 67mila voti.

Un trionfo incontrovertibile che brucia, ai De Luca, non solo perché arriva in casa loro ma perché fa esultare Luigi Di Maio, col quale Vincenzo De Luca ha ingaggiato da qualche anno una battaglia furibonda che, a pochi giorni dal voto, s'è tradotta nella presentazione di addirittura quattro querele intentate dal governatore contro il leader pentastellato.

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