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Pirozzi: "Mattè, non fate i matti". E i funerali tornano ad Amatrice

Ecco la telefonata del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, che ha riportato i funerali ad Amatrice

Pirozzi: "Mattè, non fate i matti". E i funerali tornano ad Amatrice

"Matte’, non fate i matti: sei stato sindaco anche tu, no? E andiamo... Con quello che ha sofferto questa gente li spediamo a Rieti a fa’ il funerale?". Così il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, secondo una ricostruzione di Repubblica, avrebbe convinto il premier Matteo Renzi a non spostare i funerali all'aeroporto militare ma a lasciarli ad Amatrice, come chiedevano i terremotati.

"Matteo, se c’è bisogno di qualche giorno in più prendiamocelo, rimandiamo. Ma non abbandoniamo Amatrice nel momento in cui ha più bisogno", avrebbe detto il sindaco Pirozzi nel corso di una telefonata col premier che, dopo dieci minuti, lo avrebbe richiamato per dirgli: "Li facciamo ad Amatrice domani, è giusto così". Poi, come di consueto, è arrivato il tweet di Renzi.

Pirozzi è riuscito così a ribaltare la decisione del prefetto che in mattinata aveva deciso che i funerali si sarebbero svolti a Rieti. "È troppo pericoloso far arrivare tutta quella gente fino ad Amatrice, l’unica è farli a Rieti", gli avrebbe detto il prefetto, preoccupato per le troppe strade chiuse o pericolanti.

"Lo capisco bene che ci sono buone ragioni e norme di legge da rispettare, ma i sentimenti vengono prima, no?", gli avrebbe risposto il sindaco che, alla fine, ha avuto la meglio sul prefetto.

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