"Poco serio", "Quanto rosicano?". Scontro Calenda-Salvini in tv

Lo scontro è andato in onda durante l'ultima puntata di Mattino cinque. Di fronte si sono trovati, anche se in differita, l'ex ministro Carlo Calenda e l'attuale titolare del Viminale, Matteo Salvini.

Tema del contendere, le elezioni regionali in Sardegna e la lunga campagna elettorale condotta dal leader della Lega a favore di Christian Solinas. "Secondo me manca molta serietà al ministro dell'Interno, che è da una settimana in Sardegna a fare campagna elettorale", aveva detto Calenda in una intervista mandata poi registrata in onda stamattina. "Un ministro prima di tutto sta al ministero a lavorare, Salvini non ci stai mai". E ancora: "Ha promesso che i 600mila irregolari in Italia li avrebbe espulsi in pochi mesi e una volta arrivato al governo ha detto che ci vogliono 80 anni. E quindi cosa facciamo? Cosa sta facendo?".

A queste parole, il ministro dell'Interno ha risposto colpo su colpo: "Il signore che avevate in studio è ignorante - ha detto Salvini - Poverino, è stato mandato a casa dagli elettori, mi spiace. Si prenda del Maalox, si faccia una camomilla, si beva un caffè corretto. Però da quando faccio il ministro sono diminuiti i reati, sono aumentati i beni confiscati ai mafiosi, sono diminuiti i morti in mare, sono aumentate le espulsioni. Gli sbarchi si sono azzerati. Assumiamo 8mila poliziotti, carabinieri, finanziari, penitenziari e vigili del fuoco. Ci saranno nuove divise per le forze dell'ordine". Poi l'affondo contro le "chiacchiere della sinistra": "E poi si domandano perché gli italiani danno fiducia alla Lega. Perché ai chiacchieroni di sinistra io preferisco i fatti.

E preferisco anche la Sardegna, dove Calcenda forse non viene perché non ha risolto una che fosse una delle crisi aziendali che c'erano sull'isola in anni e anni di chiacchiere".