Elezioni Regionali 2015

La Putin candidata in Veneto: "Amo avere questo cognome, in Italia vorrei sette Vladimir"

La deejay, Adelina Putin, si confessa: "Sono sempre stata di destra e non le ho mai mandate a dire. Nel mondo dello spettacolo, se sei di destra sei scomodo"

La Putin candidata in Veneto: "Amo avere questo cognome, in Italia vorrei sette Vladimir"

Adelina Putin. Anzi, Putìn. Nata a Schio, condivide con il leader russo il cognome e la determinazione. Come Putin ama le sfide, l'arrampicata e il pugilato. Il capolista di Fratelli d'Italia, l'ex eurodeputato Sergio Berlato, l'ha candidata alla Regione Veneto e lei, come ci ha spiegato, ha accettato subito. Come se ciò non bastasse, è candidata anche al comune di Cogollo del Cengio, dove vive da tre anni. L'hanno scelta, come ci spiega, "per il suo spirito battagliero" e per la sua grinta. È il sogno di molti italiani che guardano alla Russia. Per tutti coloro che sognano di scrivere sulla scheda elettorale il nome "Putin".

Adelina, è un cognome parecchio importante il tuo. Che effetto ti fa avere lo stesso cognome del leader russo?

Il mio cognome mi è sempre piaciuto, ma lo apprezzo di più da quando c'è Vladimir. Io e i miei parenti abbiamo scoperto tantissimi legami con il leader russo. Alcuni giornalisti della Pravda ci hanno addirittura chiamato per sapere dei nostri legami con Putin.

Sei candidata con Fratelli d'Italia. La tua è solo una scelta politica per sfruttare un elettorato sensibile al tuo cognome, oppure sei sempre appartenuta alla tradizione della destra italiana?

Io sono sempre stata di destra. Da quando sono nati i social network, però, mi sono limitata a commentare, anche pesantemente perché sono una persona schietta, tutte le questioni che riguardavano la politica. Ad un certo punto però mi sono stancata di commentare e mi sono messa in prima linea e ho deciso di fare politica attiva, candidandomi con Fratelli d'Italia.

Tu sei una deejay e sei di destra. Questa cosa non ha creato problemi alla tua carriera?

Io innanzitutto sono una che non le manda a dire. È vero: nel campo dello spettacolo è più facile se sei neutrale, anzi: se sei di sinistra è meglio. Se invece sei di destra sei scomodo, ti criticano.

Cosa apprezzi di Putin?

Di lui apprezzo il carattere da vero leader. In Italia avremmo davvero bisogno di un Putin, di un uomo o di una donna della sua caratura. La Russia è un Paese vastissimo e quindi è difficile mantenerlo unito, ma lui ce la fa. E poi Putin è l'unico che tratta come si deve i terroristi: con pugno duro. Ho degli amici russi e loro lo amano perché è un uomo che non ha mezze misure. Può sembrare un dittatore, ma, per quanto mi riguarda, è solo un grandissimo uomo.

C'è qualcuno in Italia che assomiglia al leader russo?

Nessuno. Mi piacciono tantissimo Salvini e la Meloni. In Italia non basterebbe un solo Putin, ma ce ne vorrebbero almeno sette per sanare le piaghe degli ultimi quarant'anni di storia.

Hai una vita molto particolare: divisa tra la radio, la discoteca e la politica. Questa cosa ti ha creato problemi?

Recentemente sono stata offesa, anche se solo da una piccolissima parte dal pubblico dei social network per le mie scelte politiche e per il mio modo di essere donna.

Ma penso che siano tutte polemiche sterili alle quali non ho dato alcun peso.

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