Elezioni Regionali 2015

Berlusconi ai moderati: "La destra estrema non batte la sinistra, solo il centrodestra"

Il Cav rinnova l'appello di unità ai moderati e lancia il progetto del Partito repubblicano: "In Italia abbiamo già i dem..."

Berlusconi ai moderati: "La destra estrema non batte la sinistra, solo il centrodestra"

"Spero proprio che in Umbria e Liguria si possa arrivare a contrastare il governo della sinistra". Intervenendo alla Primavera delle idee, che si è svolta a Perugia per sostenere il candidato del centrodestra Claudio Ricci nella corsa a governatore dell'Umbria, Silvio Berlusconi ha denunciato "tutti i guasti fatti dal governo della sinistra in Liguria negli ultimi dieci anni" ed è tornato a rilanciare il progetto del Partito repubblicano, una casa comune per tutti i moderati d'Italia.

Ieri il comizio in Liguria per lanciare Giovanni Toti alla conquista della Regione Liguria, oggi il pieno sostengno alla campagna elettorale di Claudio Ricci. Berlusconi infiamma le regionali in vista del voto del 31 maggio. "La sinistra ha dimostrato che chi è solo professionista della politica magari sa parlare bene e convincere le persone - ha spiegato il leader di Forza Italia - ma quando diventa responsabile di un governo, locale o nazionale, è un altro discorso quello di saper realizzare veramente le cose". Poi ha invitato i moderati e i leader dei partiti moderati ad "alzare gli occhi dall’Italia" e a "guardare a quello che succede in Europa, dove vediamo, come in Francia e in Inghilterra". "Non è la destra estrema a poter battere la sinistra - ha spiegato - ma è soltanto il centrodestra che può opporsi vittoriosamente alla sinistra". Quindi, si è richiamato alla più grande democrazia occidentale, gli Stati Uniti d’America, dove in campo ci sono fondamentalmente due partiti: i democratici e i repubblicani. "Bene - ha fatto notare - noi in Italia abbiamo già i democratici...".

Secondo Berlusconi per dare vita a una maggioranza "consapevole e organizzata" è necessario "insegnare a tutti i nostri elettori di centro destra che non si può continuare a frazionare il voto come è stato dal ’48 a oggi". "Anche nella prima Repubblica - ha aggiunto - cinque partiti erano necessari per formare una maggioranza e un governo. Ho vissuto anche io questa situazione, io che con tanta speranza nel ’94 scesi in campo per realizzare quella rivoluzione liberale indispensabile per modernizzare il nostro Paese. Non sono riuscito a farlo per diversi motivi, soprattutto perchè non sono riuscito mai a mettere d’accordo i partiti della nostra coalizione. Bisogna superare questa frammentazione - ha continuato Berlusconi - insegnando agli elettori del centro destra a votare con consapevolezza e intelligenza".

Intervenendo telefonicamente alla giornata conclusiva della Primavera delle idee, la tre giorni perugina organizzata dal Coordinamento nazionale enti locali di Forza Italia, guidato da Marcello Fiori, Berlusconi ha raccontato la "trasferta" in Liguria: "Ho trovato grande entusiasmo".

"Ho ripreso a salire sul palco dopo tanto tempo - ha raccontato il Cavaliere - ho trovato sempre una grande schiera di persone che veramente mi hanno rincuorato e mi hanno fatto vedere come ancora forte sia l’attenzione e l’affetto nei miei confronti".

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