Elezioni Regionali 2019

Sardegna, Berlusconi: "Gli italiani continuano ad aprire gli occhi"

Berlusconi: "Il centro-destra si conferma anche in Sardegna la maggioranza naturale degli italiani che in tutte le tornate elettorali regionali dopo il 5 marzo 2018 hanno premiato l'unità della coalizione"

Sardegna, Berlusconi: "Gli italiani continuano ad aprire gli occhi"

"Sono soddisfatto. Per la Sardegna oggi comincia una stagione nuova, tornerà a crescere, risolverà i suoi problemi con il modello di buon governo del centro-destra che funziona in tante regioni italiane. Il centro-destra si conferma anche in Sardegna la maggioranza naturale degli italiani che in tutte le tornate elettorali regionali dopo il 5 marzo 2018 hanno premiato l'unità della coalizione. In questo ambito si è confermata essenziale la funzione di Forza Italia che anche in Sardegna ha dato vita a liste civiche con suoi esponenti che naturalmente sul piano politico vanno sommate ai voti di Forza Italia". A dirlo in una nota è il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi.

Che poi aggiunge: "Desidero congratularmi con Christian Solinas e con tutti gli eletti di Forza Italia e del centro-destra. Ringrazio anche le azzurre e gli azzurri della Sardegna, i nostri candidati, il coordinatore regionale, i parlamentari, gli amministratori locali e i molti militanti che ho visto impegnati con generosità e dedizione durante la campagna elettorale. A tutti loro voglio ribadire che sarò vicino al nuovo governo regionale per garantire la realizzazione concreta del nostro programma. Due considerazioni infine sui nostri avversari: il centro-sinistra ha confermato di essere in crisi di idee, di uomini, di consenso. I Cinque Stelle hanno finalmente imboccato la strada di un declino irreversibile che si aggrava man mano che il Paese si rende conto della loro totale inettitudine. Dunque tutto bene: gli italiani continuano ad aprire gli occhi".

L'entusiasmo di Solinas

"A tutti i "sacerdoti" del testa a testa e a tutti quelli che fino all'ultimo momento hanno cercato di rappresentare una competizione che in verità non c'era, a quelli che hanno ritenuto che mancasse un candidato all'appello, dico che magari quel candidato era in giro per la Sardegna". Così il candidato del centrodestra Christian Solinas commenta la sua vittoria alle elezioni regionali della Sardegna, "incontrovertibile", dice, anche a scrutinio non ancora concluso. "Magari ha fatto meno salotti e telecamere, ma molti chilometri, molte strette di mano, molti selfie e molte chiacchierate con la gente normale, nelle piazze, nelle strade e nelle occasioni che abbiamo programmato. Credo che i sardi l'abbiano riconosciuto e ci abbiano premiati". Solinas ritiene che oggi si possa dire che "una coalizione ha vinto". "Ho sentito dire che il Partito democratico riparte dalla Sardegna con una ripresa importante, ma ha 10 punti in meno rispetto alle ultime regionali", ha ricordato il segretario sardista. "Credo che non ci sia questo grande rilancio. Da domani, appena verranno certificati i risultati, dovremo iniziare a lavorare per dare risposte ai tanti temi che sono rimasti latenti in questo tempo".

"Il centrodestra è centrodestra perché è una pluralità di sensibilità diverse ma unite da ideali comuni. Dal 4 marzo scorso, abbiamo vinto continuativamente, ci sono stati continui squilli di tromba: il centrodestra unito ha strappato sistematicamente amministrazioni che erano del centrosinistra, solo perché unito. Nessuna forza del centrodestra è autosufficiente per governare nelle regioni dove abbiamo vinto. Il Presidente Berlusconi ha annunciato la ridiscesa in campo e ha puntato su alcuni fattori semplici: il grande inganno di un governo in cui i grillini sono forza interdittiva per lo sviluppo del Paese e il rinsavimento degli italiani.

Se un partito, il M5S, a qualunque latitudine d'Italia, dimezza o addirittura perde tre quarti dei suoi consensi, vuole dire che hanno un problema di ideologia", ha dichiarato Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, a Porta a Porta, su Rai1.

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