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Schiaffo alla Merkel dalla Bassa Sassonia: perdono tutti e 3 i partiti della "Giamaica"

Affermazione della Spd ad Hannover. Verso il bis della coalizione coi Verdi

Schiaffo alla Merkel dalla Bassa Sassonia: perdono tutti e 3 i partiti della "Giamaica"

Berlino - Angela Merkel lo sapeva già da tre settimane: formare un governo con Verdi e Liberali non è affare semplice a causa delle differenze fra le due formazioni in tema di cambiamento climatico, Europa e immigrazione. Ma che proprio tutti i partiti della coalizione Giamaica (nero-giallo-verde) si sarebbero presi uno schiaffo dagli elettori non se lo aspettava nessuno. In Bassa Sassonia è andata così: il voto anticipato per il rinnovo del Parlamento regionale ha punito la Cdu della cancelleria, gli ecologisti e i Liberali.

Il tentativo della Merkel di strappare ai socialdemocratici il governo di Hannover è fallito. Senza registrare un tonfo analogo a quello subito il 24 settembre a livello federale, la Cdu ha comunque perso oltre un punto e mezzo, fermandosi al 34,4%. Piuttosto male anche i Liberali che, in controtendenza rispetto all'ottimo risultato nazionale, perdono quasi 3 punti, arrestandosi a quota 7,2%. Peggio va ai Verdi che lasciano per strada un terzo dei voti e scendono all'8,8%. Vincitore in Bassa Sassonia è il partito socialdemocratico del governatore uscente Stephan Weil: con lui l'Spd passa dal 32,6 al 37,7% confermandosi primo partito nel quarto Land più popolato di Germania. Vincendo ad Hannover, Weil interrompe la serie nera elettorale dell'Spd inaugurata a inizio anno quando Martin Schulz si è dimesso dalla guida del Parlamento europeo per sfidare Merkel.

Le novità non sono finite: con il 6% dei voti, il partito xenofobo AfD fa il suo ingresso nel quattordicesimo Parlamento regionale (su 16). Il risultato non può lasciare i dirigenti AfD troppo soddisfatti: solo tre settimane fa lo stesso partito otteneva il 12,6% a livello federale, superando quota 20% in alcune regioni dell'ex Est. Il 6% è la spia di un limite legato alla natura monotematica del partito: fra coltivazioni di patate e barbabietole da zucchero, la Bassa Sassonia è lo scrigno agricolo della Germania; ma su scuola e agricoltura, temi prevalenti della campagna elettorale, AfD ha ben poco da dire. L'unica analogia con il risultato del Bundestag è che ruba spazio e seggi agli altri partiti, rendendo più difficile la governabilità. Secondo le ultime proiezioni, una riedizione del governo rosso-verde ad Hannover si baserebbe su una maggioranza di un solo seggio. La stessa cioè che ha portato alle elezioni anticipate di ieri dopo che una deputata regionale dei Verdi è passata alla Cdu.

Ecco perché il candidato governatore della Cdu, lo sconfitto Bernd Althusmann, ha ricordato che con oltre 34% dei voti «il partito è pronto ad assumersi le proprie responsabilità». Traduzione: siamo pronti a formare una große Koalition con l'Spd.

Contraddicendo in pieno il risultato di tre settimane fa, la sorprendente vittoria socialdemocratica non aiuta certo la cancelliera attiva in queste ore per convocare Verdi e Liberali, prima separatamente e poi insieme, e tentare di dare vita al suo quarto governo.

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