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Scontri di piazza contro il governo tra i 25 morti c'è un reporter

Scontri di piazza contro il governo tra i 25 morti c'è un reporter

C'è anche un videoreporter che stava realizzando una diretta su Facebook tra i 25 morti contro la riforma delle pensioni in Nicaragua. Il bilancio di cinque giorni di rivolta contro il governo del presidente Daniel Ortega comprende anche 67 feriti, 43 dispersi e 20 arresti, secondo i dati diffusi dal Centro per i diritti umani del Paese centro-americano. Angel Gahona, il nome del giornalista, stava mostrando in diretta sul suo profilo Facebook gli scontri fra polizia e manifestanti e i danni a una banca della città di Bluefields, sulla costa caraibica, quando è stato centrato da un proiettile. Le immagini lo mostrano a terra, sanguinante. I colleghi hanno accusato la polizia affermando che a colpirlo è stato un cecchino e che gli unici armati erano gli agenti antisommossa. Quelle scoppiate mercoledì sono le più gravi proteste in Nicaragua in 11 anni di presidenza dell'ex guerrigliero sandinista Ortega. La riforma delle pensioni si propone di aumentare il costo dei contributi che grava su imprese e dipendenti per colmare il buco di 76 milioni di dollari del sistema pensionistico. Nel mirino della repressione della polizia sono finiti spesso i giornalisti a cui è stata spesso sequestrata l'attrezzatura.

Sabato scorso Ortega si era offerto di avviare un negoziato con il settore privato, richiesta respinta dalle imprese che pretendono che cessi la repressione della polizia.

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