Coronavirus

La scuola verso il blocco almeno per altri 30 giorni

Il governo pensa di posticipare la ripresa delle lezioni. Per i disabili parte l'assistenza a casa

La scuola verso il blocco almeno per altri 30 giorni

I l governo sta pensando di prolungare lo stop delle attività didattiche. Probabilmente già all'inizio della prossima settimana dovrebbe arrivare l'annuncio. I consulenti del ministro della Salute, Roberto Speranza, insistono al riguardo. Il blocco delle lezioni deve essere più lungo per risultare efficace come misura di prevenzione della diffusione del contagio. Ieri il Ministero dell'Istruzione ha pubblicato sul suo sito le linee guida di come gestire questo periodo di emergenza. Restano chiuse le scuole nelle zone rosse, mentre nel resto del Paese è prevista soltanto la sospensione delle attività didattiche fino al prossimo 15 marzo. Con ciò si intende che i bambini e i ragazzi resteranno a casa e che le scuole rimarranno aperte affinché si possa continuare a svolgere il lavoro amministrativo e di pulizia dei plessi (con relativa disinfestazione) da parte del personale ausiliario. I viaggi d'istruzione, così come le visite guidate e le uscite didattiche, e le gare matematiche restano sospese fino al 3 aprile.

La circolare pubblicata sul sito del Miur fornisce chiarimenti per dirigenti e personale anche sulla questione delle prove Invalsi. Per quelle destinate agli studenti dell'ultimo anno scolastico l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo ha dato la sua disponibilità di riprogrammare le date, di concerto con le scuole interessate, diramando nuove comunicazioni operative. Sul sito del Miur poi c'è una sezione dedicata alla didattica a distanza che è in continuo aggiornamento. Il ministero ha anche istituito una task force che risponderà alle richieste di assistenza da parte delle scuole. Il Ministero dell'Istruzione ha poi disposto che nelle scuole in cui è prevista la chiusura sono annullate tutte le riunioni degli organi collegiali già calendarizzate. Dove invece è prevista la sospensione delle attività didattiche, le riunioni degli organi collegiali e le assemblee mensili degli studenti calendarizzate potranno essere posticipate alla fine della sospensione oppure potranno essere svolte a scuola o con modalità telematiche. Sono sospese fino a tutta la durata dell'ordinanza di chiusura le iniziative, in presenza, di formazione e aggiornamento, i seminari e i convegni, destinati al personale della scuola, fatta salva la possibilità di effettuarle in modalità telematica ovvero in presenza, garantendo un adeguato distanziamento, in considerazione del numero dei partecipanti.

E proprio sottolineando la continuità didattica grazie all'attività telematica la ministra Lucia Azzolina si è rivolta direttamente ai ragazzi dalla sua pagina Facebook. «Tutti insieme - auspica - dobbiamo rimanere lucidi, non avere paura e concentrarci sulle cose da fare. Le vostre scuole hanno reagito subito. Fidatevi dei docenti e di quello che vi chiederanno di fare, mettendo il massimo dell'impegno. Io mi fido di voi».

La ministra ha poi fatto sapere che in consiglio dei ministri si è affrontato il problema di ragazzi e bambini disabili che con le scuole chiuse perdono l'assistenza. «Tema delicato - dice la Azzolina - che abbiamo cercato di risolvere in collaborazione con l'Anci, l'Associazione dei Comuni. Gli insegnanti di sostegno potranno essere chiamati ad assistere a domicilio le famiglie che hanno figli con disabilità, per la fruizione delle attività didattiche a distanza. Oltre al supporto che in questo modo viene garantito a famiglie e studenti, si pone rimedio anche ad un problema di ordine economico che avrebbe riguardato questi lavoratori. Questo personale avrebbe rischiato di rimanere a casa senza lavoro e senza stipendio».

E sempre in tema di scuole segnaliamo poi la rinuncia per la celebre nave scuola Amerigo Vespucci alla tradizionale crociera di formazione.

Commenti