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Spose bambine, una ogni 7 secondi Niger inferno (islamico) per le ragazze

Un dramma da 15 milioni di casi l'anno. Il record in India

Spose bambine, una ogni 7 secondi Niger inferno (islamico) per le ragazze

Un anello al dito, parenti e amici invitati, cibo e balli. Il matrimonio dovrebbe essere una festa. Ma se si è bambine la festa è giocare, passare del tempo con i propri amici, stare con i genitori, poco altro. Per molte bimbe, però, la realtà è un'altra: nel mondo ogni 7 secondi una ragazza minore di 15 anni si sposa, spesso con un uomo molto più grande di lei, a causa della povertà, ma anche di norme e pratiche sociali discriminatorie. Oggi sono più di 700 milioni le donne che si sono sposate prima di aver compiuto 18 anni e ogni anno 15 milioni di ragazze contraggono matrimonio ancora minorenni. Dati spaventosi, pubblicati da Save the Children nel rapporto Every Last Girl: Free to live, free to learn, free from harm, presentato ieri, in occasione della Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze.

Il posto peggiore dove essere una bambina o una ragazza è il Niger, che nella classifica stilata nel rapporto è all'ultimo posto. Molti dei paesi in cui se si è bimbe o ragazzine si ha una vita difficile, per usare un eufemismo, sono musulmani, sei negli ultimi 10 posti dell'elenco, fra questi anche il Mali, il Ciad e la Somalia. È decisamente più semplice, invece, se si vive nei Paesi scandinavi: il posto migliore è la Svezia, Finlandia e Norvegia occupano rispettivamente il secondo e il terzo posto in classifica. E l'Italia? In decima posizione, davanti a Spagna e Germania.

Per stilare la classifica sono stati considerati cinque diversi parametri: non solo i matrimoni precoci, ma anche il numero di bambini per madri adolescenti, mortalità materna, completamento della scuola secondaria di primo grado e numero di donne in Parlamento. Nel mondo oltre un milione di ragazze diventano madri prima di compiere i 15 anni, mentre 70mila ragazze tra i 15 e i 19 anni perdono la vita ogni anno per cause legate alla gravidanza e al parto, la seconda causa di morte, per quella fascia d'età, dopo i suicidi.

Numeri che raccontano un futuro bloccato nel momento in cui dovrebbe prendere il volo. Si deve correre ai ripari, e in fretta, per fermare o quanto meno frenare il diffondersi di questi fenomeni. La comunità internazionale si è impegnata a mettere fine alla pratica dei matrimoni precoci entro il 2030, tuttavia se il numero di spose bambine nel mondo crescerà ai ritmi attuali nel 2030 avremo 950 milioni di donne sposate giovanissime e 1,2 miliardi nel 2050. L'India è il Paese con il più alto numero di spose bambine, con il 47% delle ragazze, più di 24,5 milioni, sposate prima di aver compiuto i 18 anni. Ma anche in Afghanistan, Yemen e Somalia sono numerosi i casi di bambine che hanno meno di 10 anni e che si legano a uomini molto più grandi di loro. Pesano moltissimo la povertà (culturale e materiale) e la conseguente mancanza di educazione. Ma anche guerre e crisi umanitarie contribuiscono al diffondersi del fenomeno. «I matrimoni precoci rappresentano l'inizio di un ciclo di ostacoli e svantaggi che negano a bambine e ragazze i loro diritti fondamentali, tra cui i diritti alla salute e all'istruzione, e impediscono loro di vivere la propria infanzia, di realizzare i propri sogni e di costruirsi un futuro ricco di opportunità», ha sottolineato Helle Thorning-Schmidt, direttore generale di Save the Children International.

Un futuro bloccato, appunto, ma il problema è anche il presente.

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