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Terza vittima in America per sigaretta elettronica: trovata la sostanza killer

Si tratterebbe dell'acetato di vitamina E, un olio trovato nei liquidi a base di marijuana

Terza vittima in America per sigaretta elettronica: trovata la sostanza killer

New York Dopo tre morti e oltre duecento giovani finiti in ospedale, le autorità sanitarie americane hanno scoperto una prima sostanza «sospetta» per le malattie polmonari legate all'uso delle sigarette elettroniche. Si tratterebbe, come riporta il Washington Post, dell'acetato di vitamina E, un olio trovato nei liquidi a base di marijuana utilizzati nelle e-cig. Gli investigatori della Food and Drug Administration hanno rinvenuto la sostanza in campioni dei prodotti a base di cannabis usati dai pazienti che si sono ammalati negli Stati Uniti. E un portavoce del dipartimento della Salute di New York ha fatto sapere che lo stesso olio era anche in quasi tutti i campioni (sempre a base di marijuana) delle persone che si sono ammalate nello stato nelle ultime settimane.

L'acetato di vitamina E, che si trova naturalmente in alcuni alimenti come olio di colza, olio d'oliva e mandorle, è comunemente disponibile come integratore alimentare, e viene usato anche in diversi trattamenti per la pelle. È innocuo se ingerito o applicato sulla pelle, ma secondo gli esperti la sua struttura molecolare potrebbe renderlo pericoloso se inalato. Le sue proprietà simili all'olio potrebbero essere associate ai sintomi respiratori che molti pazienti hanno riportato - ossia tosse, fiato corto e dolore toracico, hanno spiegato gli esperti. La Fda ha fatto sapere che l'acetato è stato trovato solo nei prodotti a base di marijuana, mentre era assente in quelli a base di nicotina. «Chiunque usi sigarette elettroniche non dovrebbe utilizzare prodotti non regolati, ad esempio comprati per strada, che non sono testati e potrebbero contenere sostanze pericolose», ha avvertito il comunicato dello stato di New York. «Gli utenti - ha proseguito - non dovrebbero modificare i prodotti per svapare o aggiungere sostanze non previste dai produttori».

Intanto, una terza persona è deceduta per una grave malattia polmonare legata alle e-cig a livello nazionale. La morte è stata confermata dallo stato dell'Indiana, che ha parlato di un «individuo di oltre 18 anni», senza fornire altre informazioni. Nei giorni scorsi le autorità dell'Oregon hanno comunicato che un adulto di mezza età morto a fine luglio per una malattia respiratoria aveva usato una sigaretta elettronica contenente olio di marijuana acquistato da un dispensario legale. Mentre la prima vittima era stata annunciata il mese scorso dai funzionari dell'Illinois.

Le autorità sanitarie statali e federali, comunque, si stanno concentrando sulle sostanze contraffatte come probabili cause delle malattie polmonari, visto che molti di coloro che si sono affetti hanno consumato prodotti contenenti cannabis acquistati per strada. I Centers for Disease Control and Prevention hanno fatto sapere che i funzionari della sanità stanno indagando su 215 possibili casi di gravi malattie polmonari segnalate in 25 Stati in seguito all'uso di prodotti per sigarette elettroniche, con sintomi come respiro corto, tosse, dolore toracico, vomito, diarrea, affaticamento, febbre o perdita di peso. E nei giorni scorsi, il Michigan è diventato il primo stato americano a vietare le sigarette elettroniche aromatizzate. Il governatore Gretchen Whitmer ha ordinato al dipartimento della Salute di emanare norme di emergenza per bloccare la vendita di tali prodotti nei negozi e online, con l'obiettivo di proteggere i giovanissimi dagli effetti del vaping, divenuto una vera e propria epidemia negli Stati Uniti.

Il divieto avrà una durata iniziale di sei mesi, con la possibilità di essere rinnovato per altri sei.

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