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Tim guarda alla cybersecurity

Settore in crescita: +11%. Riconoscimenti alle migliori startup italiane

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I numeri sulla cybersecurity in Italia descrivono un mercato in forte sviluppo. Il tasso di crescita media annua del settore è infatti dell'11-12%, per un valore stimato in circa 2,5 miliardi di euro nel 2025.

L'importanza strategica assunta dalla sicurezza informatica a livello globale richiede tuttavia al nostro Paese un ulteriore sforzo per stimolare un comparto ancora molto frammentato, con oltre 3mila aziende concentrate, per la metà, in Lombardia, Lazio e Campania.

La necessità di fare rete per sviluppare prodotti e servizi proprietari all'avanguardia è stata evidenziata da un rapporto elaborato dal Centro Studi TIM e presentato ieri a Roma. Il colosso italiano delle telecomunicazioni, in prima linea nell'affrontare le sfide del settore, nella medesima occasione ha anche annunciato i vincitori di una «Challenge» rivolta a startup e aziende con soluzioni innovative in ambito cyber.

«Oggi serve dotarsi di tecnologie proprietarie certificate e gestite internamente al perimetro nazionale e occorrono quindi esperti e competenze specifiche ma anche una cultura nuova. Le aziende premiate oggi testimoniano il potenziale delle imprese italiane nel campo della cybersecurity e sottolineano l'importanza di creare un ecosistema collaborativo per garantire la sicurezza digitale», ha osservato Eugenio Santagata (nel tondo), Chief Public Affairs and Security Officer di Tim e Amministratore Delegato di Telsy. L'obiettivo ha spiegato il top manager «è quello di costruire una solida base di cybersecurity italiana che possa competere a livello internazionale».

A comprovare la necessità di un tale approccio sono stati anche i risultati del rapporto «Cybersecurity Made in Italy». Secondo il report del Centro Studi TIM, in Italia il mercato delle imprese cyber è polarizzato tra tante piccole realtà molto specializzate, che tuttavia faticano a crescere, e grandi gruppi ICT il cui portafoglio di offerta include anche servizi cyber.

Tra questi due poli si colloca un numero ristretto di imprese di medie dimensioni. Con la «TIM Cybersecurity Made in Italy Challenge», la compagnia di telecomunicazioni ha inteso stimolare lo sviluppo delle piccole realtà italiane ed europee che vantano prodotti all'avanguardia tecnologica e che, tuttavia, sono ancora alla ricerca di un solido percorso di crescita. L'intento è quello è facilitare l'incontro tra imprese di cybersecurity soprattutto italiane e le esigenze delle piccole e medie imprese. L'iniziativa rientra tra le attività del programma di Open Innovation TIM Growth Platform, nuovo modello di innovazione basato sulla collaborazione industriale con società ad alto potenziale. I vincitori della Cybersecurity Challenge di Tim sono stati Ermes, Pikered e Sensoworks.

«Vogliamo attrarre investimenti e talenti nel nostro paese, promuovere lo sviluppo di tecnologie innovative e creare un ambiente favorevole all'innovazione», ha spiegato Santagata.

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