Lo yacht di Saddam? Ora è un hotel di lusso

È rimasto in attesa di un acquirente per anni, oggi diventa un hotel a cinque stelle attraccato al molo di Bassora. Era lo yacht di lusso di Saddam Hussein. Diciassette camere da letto, 82 metri di sfarzo abbagliante, rifiniture con preziosissimo marmo e oro. Stile molto kitsch ovunque, con tutto l'occorrente. E allora ecco le diverse piscine, le saune, decine di saloni con maxi schermi, un teatro, decine di cabine per l'equipaggio, una moschea e anche un mini ospedale. Ma pronto per ogni evenienza, lo yatch era dotato anche di vetri antiproiettili, un mini-sommergibile per essere sempre attrezzati a eventuali fughe, lanciamissili e una pista di atterraggio per elicottero. Eppure l'Ocean Breeze, brezza dell'oceano, non ha conquistato il cuore di nessuno: era stato messo in vendita per 25 milioni di euro, ma vuoi la storia ingombrante del suo vecchio proprietario, vuoi lo stile barocco dell'arredamento, il lussuoso yacht che una volta apparteneva all'ex presidente iracheno, è rimasto fermo su piazza in attesa di tornare a risplendere.

Era stato varato per la prima volta nel 1981 e battezzato dallo stesso Saddam come «Qadisiya Saddam», dal nome della vittoria degli arabi sui persiani nel VII secolo; dopo la deposizione dell'ex rais nella primavera del 2003, del panfilo si erano perse le tracce, ma nell'autunno 2007 è riapparso in Costa Azzurra, a Nizza, dove era stato messo in vendita da un intermediario britannico, per conto di re Abdallah di Giordania, per 23 milioni di euro. Nell'agosto del 2008, il governo di Baghdad era riuscito a bloccare ogni cessione e a novembre aveva tentato a sua volta, sempre invano, di venderlo per una cifra di 30 milioni di dollari. Di qui, la decisione di riportare in patria l'imbarcazione, nel frattempo finita ormeggiata nel porto del Pireo, in Grecia.

Lo yacht ha navigato attraverso il canale di Suez ed ha raggiunto gli Emirati Arabi da dove poi ha fatto rotta su Bassora aspettando che gli effetti della crisi economica internazionale smettessero di accanirsi sullo yacht, dato che la storia e il passato non si possono cancellare. Lo yacht, per sviare, ha cambiato diverse volte nome, è stato rispolverato e ha subito piccoli lavori di manutenzione.