Roma

Premi ai film: ce n’è per tutti i gusti

Ariela Piattelli

Oggi si chiude la kermesse capitolina e in mattinata alla sala Santa Cecilia verranno assegnati i premi ufficiali. Sono tre i riconoscimenti più prestigiosi. Miglior film, miglior interprete femminile (sponsorizzato dalla Bnl) e ovviamente miglior interprete maschile. E sarà la giuria popolare guidata da Ettore Scola a dover scegliere, e a consegnare il Marc’Aurelio realizzato da Bulgari. Tra i film in concorso c’è il francese Jardins en automne di Otar Iosseliani, il giapponese Akumu Tantei di Tsukamoto Shinya, l’applaudita pellicola di Robert Guédiguian Le Voyage en Arménie e La strada di Levi di Davide Ferrario (davvero curiosa l’assenza di pellicole americane nella rosa dei film in concorso). In verità le premiazioni ufficiali hanno aperto la Festa, il giorno dell'inaugurazione il sindaco Veltroni ha infatti insignito il grande attore Sean Connery con l’Acting Award 2006. E ieri Harrison Ford ha consegnato a Jim Berkus il PMQ Agent Award, il premio per gli agenti e i manager. Ma i premi non finiscono qui. Perché anche la sezione «Alice nelle Città» dedicata al cinema per ragazzi, ha ben sei premi ufficiali: sia per la sezione K12 sia per Young Adults sono infatti previsti tre riconoscimenti. Miglior film, miglior corto e Premio Alice corto scuola RaiSat Ragazzi. E siccome anche lo sponsor vuole la sua parte, la Festa ospita l’assegnazione di altri premi voluti proprio da chi ha sostenuto economicamente la kermesse. I film proiettati fuori concorso potranno quindi consolarsi con il Premio del Pubblico Gioco del Lotto e il Premio del Consiglio dei Bambini. Mentre Blockbuster assegnerà un riconoscimento ad un film della sezione Première, ci sarà anche un Premio Cult per un documentario. Ecco invece i riconoscimenti di New Cinema Network: Unidea-UniCredit Award for African Cinema è stato assegnato ai registi africani Khalo Matabane, Zeze Gamboa e ai produttori Daniel Harroch, Sandrine Brauer e Nabil Ayouch.

Il più curioso è il premio messo in palio dalla compagnia di telefonia mobile 3: 225mila euro per i «tregisti», ossia i giovani registi, per realizzare un film rigorosamente di 33 minuti.

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