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Primi attacchi aerei francesi in Iraq. Obama: "Alleati contro terrorismo"

L'Eliseo: "Colpito un deposito dello Stato islamico". Parigi darà supporto aereo su richiesta di Baghdad. SOSTIENI IL REPORTAGE

François Hollande in conferenza stampa
François Hollande in conferenza stampa

Con un comunicato pubblicato sul sito ufficiale della presidenza francese, François Hollande ha annunciato oggi che i Rafale dell'aviazione di Parigi hanno condotto un primo attacco aereo contro un obiettivo del cosiddetto Stato islamico (Is). Secondo quanto ha annunciato l'Eliseo, gli aerei hanno preso di mira un deposito logistico, colpendo alle 9.40 di questa mattina e "distruggendolo completamente". Il comunicato non esclude nuovi attacchi nelle prossime ore.

L'attacco di questa mattina, il primo che la Francia conduce sul suolo iracheno, fa seguito al via libera che Parigi ha dato alla richiesta di supporto aereo arrivata da Baghdad. Hollande ha messo in chiaro ieri che "oltre questo" non si andrà, seguendo gli Stati Uniti nel dire che in questa fase "non ci saranno soldati sul terreno".

Da circa una settimana gli aerei francesi, di stanza alla base emiratina di Al-Dhafra, hanno effettuato almeno una ricognizione al giorno in Iraq, alla ricerca dei bersagli da prendere di mira.

In azione ieri anche i velivoli statunitensi, che per la prima volta hanno colpito un campo d'addestramento dello Stato islamico, situato nella zona a sud-est di Mosul, città saldamente nelle mani del gruppo guidato da Al-Baghdadi. Dall'inizio delle operazioni le forze di Washington hanno condotto 176 raid.

La Casa Bianca ha apprezzato l'impegno francese, che anche quando sembravano imminenti attacchi contro la Siria di Bashar al-Assad aveva deciso in fretta di aiutare attivamente gli Stati Uniti. Al momento non sono stati ancora condotti attacchi contro i territori controllati dallo Stato islamico in Siria.

Il congresso di Washington ha però approvato un piano per armare i ribelli siriani.

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