Cultura e Spettacoli

Il primo Caproni torna a volare

Il 2 giugno si esibirà in volo una replica del Ca1, primo apparecchio costruito dai pionieri della storica azienda Giorgio Caproni

A cent'anni dal volo inaugurale del Ca 1, il primo aeroplano realizzato dal pioniere dell'aviazione trentino Gianni Caproni, a cui è intitolato l'aeroporto di Trento per velivoli leggeri, una replica si esibirà in volo. L'annuncio è stato dato stamani in una conferenza stampa all'aeroporto. La replica del biplano, costruita per conto dell'imprenditore trentino Mario Marangoni rispettando fin nei minimi dettagli il modello originale, si esibirà il 2 giugno alle 11. Sarà accompagnato dalle evoluzioni delle repliche di altri aeroplani d'epoca, i Ca 100.
Gianni Caproni aveva 23 anni quando, nel 1909, reduce dagli studi in ingegneria a Monaco di Baviera e a Liegi, iniziò a dare forma al suo primo aeroplano a motore nel paese natale di Arco, in Trentino. Mancava una superficie idonea per le prove, quindi l'apparecchio fu trasferito nella primavera del 1910 in territorio italiano, nella brughiera di Malpensa, grazie alla concessione di un campo d'esercitazione per la cavalleria accordata dal Genio militare. Fu a Malpensa che il biplano, dopo prove e aggiustamenti, spiccò il suo primo volo, il 27 maggio 1910. Ai comandi non vi era Caproni, che non pilotò mai gli aeroplani di sua costruzione, ma il meccanico Ugo Tabacchi. Fece un brusco atterraggio, con seri danni, ma senza conseguenze per sè. L'aereo fu riparato e usato da Tabacchi per familiarizzare con le manovre a terra.
L'esemplare originale del Ca 1 del 1910 è al Parco Museo del Volo della Malpensa. La replica rimarrà in esposizione al Museo dell'Aeronautica Gianni Caproni fino al 6 giugno, coi cimeli e i documenti che rievocano il primo volo.

Il centenario è inoltre occasione per inaugurare la rinnovata offerta culturale del museo, che il 2 giugno apre 'A scuola di volò la nuova sezione permanente di volo simulato.

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