Rapporti

Professioni e futuro, l'autotrasportatore Unrae Vi: «Un'opportunità per i giovani»

Il presidente Fenoglio: «Bisogna prepararsi alla rivoluzione tecnologica»

Viviana Persiani

Bari Qualcuno sostiene che il tasso di disoccupazione, in Italia, sia in calo, mentre ci sono dati contrastanti, che dicono l'esatto contrario. In questo quadro di informazioni calibrate a seconda delle esigenze, una realtà c'è: un esercito di giovani studenti che vorrebbe investire le proprie energie per aiutare il Paese a ripartire. Ma come? Quale mestiere scegliere? La chiave di apertura del mondo del lavoro, oggi, sembra la specializzazione. Ma in che cosa specializzarsi?

Unrae Veicoli Industriali, in collaborazione con il Comitato centrale per l'Albo degli Autotrasportatori (presidente è Maria Teresa Di Matteo), aveva già incuriosito 300 giovani studenti di istituti professionali presentando, durante la tappa veronese, il convegno «Professione conducente: alla guida del futuro», illustrando il Progetto di formazione conducenti di automezzi adibiti al trasporto merci, ideato e fortemente voluto dal presidente di Unrae Veicoli Industriali, Franco Fenoglio. Alla tappa palermitana di primavera, è seguita quella barese presso l'Istituto Salesiano Redentore, occasione di diffusione del Protocollo d'intesa, proposto e sottoscritto con il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, durante la quale oltre 200 studenti sono stati informati sui contenuti e sui termini del progetto.

Il settore è presentato, in genere, in modo distorto: lavoro faticoso, usurante, che non necessita di una specializzazione.

Occorre fare, invece, chiarezza. E Fenoglio, con lo sguardo rivolto al futuro, in vista di un rinnovo del parco circolante dei mezzi di trasporto delle merci su gomma e in funzione dell'evoluzione tecnologica in fieri, comprende la necessità di affidare la guida di questi veicoli a «conducenti preparati e responsabili».

Ma come dovrà essere questo particolare trasportatore? «Scolarizzato - risponde Fenoglio - perché dovrà guidare camion con un elevato livello di tecnologia: saremo di fronte a computer viaggianti con guida assistita, frenate autonome e mezzi sempre più green. Il parco dei veicoli sta evolvendo, nella speranza che, nel giro di una quindicina di anni, sarà completamente rinnovato. Una sfida globale, dunque, su tutti i fronti e soprattutto sotto il profilo occupazionale.

Proprio in questa prospettiva, Unrae Veicoli Industriali sta collaborando col progetto dell'Albo, vuole offrire il suo contributo concreto per sensibilizzare i giovani e interessarli al mondo della logistica e dei trasporti italiano che rappresenta un settore dove è richiesta sempre più professionalità».

Commenti