Stile

Pronti, montagna, via Scendono in pista tutte le novità di una stagione slow

Nonostante l'avvio non facile e le bizze del meteo, tutti pronti ad «andare in bianco» E anche a fare qualche passeggiata

L'hanno già definita la stagione slow, un inverno cominciato lento con la sordina del lungo autunno caldo. E così gli sciatori si sono adeguati: li chiamano slons quest'anno, snow lovers, no skiers, quelli per cui lo sci non è tutto, ma che non rinunciano ad «andare in bianco», innamorati della neve tout court. Nonostante le bizze del meteo e l'avvio di stagione non facile, le previsioni degli esperti parlano di un ritorno alla montagna, con un +3,7% di turisti rispetto allo scorso inverno. Merito dei campioni che, anche dopo i mitici Thoeni, Tomba e Compagnoni, non abbiamo mai smesso di avere? Forse. Ripassate, se vi sfugge, il curriculum di Christof Innerhofer, Federica Brignone, Dominik Paris, Federico Pellegrino, Dorothea Wierer: non sono forse personaggi come negli anni '80 e '90, ma nemmeno Carneadi. Fanno semplicemente (e bene) il loro lavoro. Hanno vinto gare e medaglie made in Italy e trascinano il circo bianco che, solo per lo sci alpino, vanta sei tappe nel Belpaese: Dolomiti e Valtellina «han già dato» a dicembre, ora tocca alla mondana Cortina D'Ampezzo (23-24 gennaio) e alla new entry La Thuile (20-21 febbraio). Ma al popolo delle nevi non sempre interessano podio e ribalta: se il fine settimana lo si passa fra seggiovie e slalom, non si può stare sul divano a guardare i campioni sciare in Tv. E allora via, con una nuova tendenza, dettata anche dai tempi e dalla crisi. Alla montagna si chiede tutto: non solo di «impegnarci» con lo sci, ma anche di «placarci» con il dopo sci o con l'«altra neve», dal fondo alle passeggiate con le racchette da neve, dalle terme, alla buona cucina. E allora anche il «guardaroba» divento furbo, buono per le curve, ma trendy anche per lo struscio. Così i ferri del mestiere: adatti alla pista, ma versatili e durevoli e soprattutto pratici. Dalle rotelle con cui spingere gli sci, agli scarponi con la suola per non scivolare, dall'orologio che esalta e misura le nostre performance, agli sci facili da condurre su ogni tipo di neve.

Dopo le feste molte località si svuotano, i prezzi si abbassano, con molte pacchetti che includono hotel, skipass e magari anche il maestro per ripassare in un paio di lezioni la tecnica, o per lanciarsi alla scoperta di nuove dimensioni, dal freeride, al telemark, allo snowboard. Non è mai troppo tardi, quando si va slow.

Commenti