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Puglia, cresce il turismo e fioccano le imprese giovani

Dalle masserie agli ulivi ai ristoranti Parola d'ordine: valorizzare il territorio

La Puglia come regione che getta le basi per un nuovo turismo giovane, moderno e sostenibile: per il 2015 l'Agenzia regionale del Turismo pugliese ha stimato una crescita del 9% di visitatori, con un incremento degli stranieri, ma anche una ripresa della domanda nazionale. Più che di riscoperta della Puglia in quest'ultimo anno, forse si può parlare di vera e propria rivelazione: regione che finora non era stata più di tanto toccata da massicci flussi di visitatori, oggi è su questo territorio che scommettono i giovani imprenditori nel turismo consapevole e nell'agricoltura sostenibile. Modernità, ecologia e valorizzazione del territorio: ecco gli ingredienti che sembrano condire le iniziative innovative e allegre che caratterizzano la Puglia e che si scoprono girando, ad esempio, nell'alto Salento, ovvero la costa tra Bari e Brindisi. Tra caratteristiche Ape Car che fungono da taxi privati e che per una somma simbolica girano nei vari paesini di Monopoli, Ostuni fino alla vicina Basilicata (anche a Matera possono portare visitatori tra i sassi), spuntano negozietti affatto antiquati che vendono oggetti di artigianato: colori sgargianti per vasi di terracotta, abiti di lino dal design moderno e borse ampie, di stoffa e altri materiali con fantasie allegre. Cresce il numero dei giovani che decidono di restare in Puglia a lavorare nel settore agricolo, e addirittura di persone che qui si trasferiscono per aprire un'attività. A dimostrarlo, ad esempio, la Trattoria Il Cortiletto, a Speziale (Fasano), locale giovane, vitale e tradizionale insieme, che proporne ricette di cucina pugliese, di prodotti poveri, della terra (più che del mare) con uno stile contemporaneo. Il nome è dovuto ad un piccolo cortile esterno, con un forno, per mangiare d'estate (www.trattoriaicortiletto.it). Proprio davanti all'Abbazzia di San Vito a Polignano, direttamente affacciato sul mare, spicca il moderno ristorante «La Colonna», così chiamato perché si trova davanti ad una colonna romana rimasta fino ad oggi nel mare proprio davanti al ristorante, che è specializzato in ricette di cucina di pesce, in particolare crudo freschissimo (www.ristorantelacolonna.it). Se a Polignano siamo davanti ad un'abbazzia, a Ceglie Messapica «Cibus» è unraffinato ristorante ricavato proprio tra le mura di un'ex convento, dove, anche qui, è la interpretazione moderna e di buon gusto della tradizione a trionfare nel ricco menù proposto di piatti e vini (www.ristorantecibus.it). Tra reinterpretazioni e rifacimenti, «Il Fienile» (ilfienilenews@hotmail.it), a Ostuni, è un luogo raffinato e caratteristico in cui gustare piatti della tradizione pugliese: siamo in Contrada Rosara 7, una via nell'entroterra sperduta in mezzo ai campi. Il ristorante è stato ricavato nell'ex cantina di un convento di frati domenicani del 1400, con muri alti e soffitto a volta: la gentilezza del personale e le buone ricette (anche qui, più di carne e formaggi che di pesce) portano a percepire le forti tradizioni e la storia di una regione, la Puglia, in cui c'è ancora tanto da scoprire. «Sempre che non tutte le masserie si trasformino in boutique hotel dicono dal ristorante-. Le masserie restano fondamentali per noi, per il rifornimento. Per ora lo sviluppo sta avvenendo in modo attento e consapevole, dobbiamo continuare così».

MCB

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