Roma

Quando il vestito è un'opera d'arte è facile conquistare i musei

Il Museo della Fondazione Roma espone fino al 5 dicembre cento costumi originali realizzati per il teatro, l'opera e la danza dai più grandi stilisti italiani degli ultimi decenni fra i quali Armani, Ungaro, Valentino, Fendi, Missoni e Versace

Cento costumi originali realizzati per il teatro, l'opera e la danza dai più grandi stilisti italiani degli ultimi decenni fra i quali Armani, Ungaro, Valentino, Fendi, Missoni e Versace. Dal 5 novembre al 5 dicembre 2010 saranno esposti, insieme a bozzetti e figurini, negli spazi del Museo della Fondazione Roma, in via del Corso. La mostra, che si intitola «Il teatro alla moda: costume di scena, grandi stilisti», è frutto «di un lavoro complesso, durato tre anni», ha spiegato all'inaugurazione il curatore Massimiliano Capella. «La forza e l'innovazione di questa esposizione», ha aggiunto Capella, «è che abbiamo aperto gli archivi e le collezioni private. Alcuni pezzi non sono mai stati esposti al pubblico». Dopo aver ricordato come la moda sia sempre stata protagonista nella pratica artistica, il sottosegretario ai Beni culturali Francesco Giro ha descritto la mostra come un «grande omaggio a degli stilisti che hanno prestato il loro ingegno alla lirica e al teatro» e ha sottolineato, insieme con la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, la necessità di recuperare i mestieri legati alla moda. «Nel Lazio vi sono più di 25 mila aziende legate a questo settore e dobbiamo quindi fare in modo che una iniziativa del genere sia proficua per il territorio e in particolare per i giovani», ha detto Polverini raccontando il «rapporto straordinario» che ha con la famiglia Fendi e con Santo Versace. Quest'ultimo ha evidenziato l'importanza della collaborazione fra pubblico e privato nel settore della cultura: «Penso che questo sia il sogno dell'Italia che vogliamo». Una posizione condivisa dal presidente della Fondazione Roma, Emmanuele Emanuele: «Deve esserci un rapporto sinergico tra Stato e privati».

L'esposizione si svolgerà sotto l'alto patronato del presidente della Repubblica, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero degli Affari esteri, del ministero dei Beni culturali, del ministero el Turismo e dell'ICE, il contributo della Regione Lazio e il supporto del Comune di Roma.

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