Quattro donne, un matrimonio e una pistola

Dopo gli ampi consensi attribuiti a Ricette d’amore, Cinzia Berni torna al teatro de’ Servi con una nuova commedia, La mia miglior nemica, destinare a bissare il successo della precedente e affidata a un cast molto eclettico, dove figurano Brigitta Boccoli (show-girl e attrice ben nota al grande pubblico vista di recente in tv nella trasmissione Reality Circus), Anna Tognetti, Marilena Frasca e Laura Monaco. Tutte impegnate in una girandola di ruoli che declinano le varie sfumature del femminile raccontando, con buona dose di umorismo e (auto)ironia, i nostri tempi fragili e scomposti.
Clarabella è una promettente pittrice di ritorno da un viaggio che si ritrova in casa l’amica Elena, desiderosa di ospitalità perché in procinto di sposare l’ex-fidanzato della sua ex-coinquilina, Laura, ancora ignara dell’amore scoppiato tra i due. Elena è dunque fuggita proprio per evitare di incontrare Laura, la quale puntualmente piomba a casa di Clarabella e distrae le due amiche da un piccolo giallo di difficile soluzione: in una delle borse della «fuggitiva» è stata infatti ritrovata una misteriosa pistola. Di chi sia non lo si capisce fin quando il plot degli equivoci e dei malintesi non si complica ulteriormente con l’arrivo di Gianna, una hostess che vive nell’appartamento accanto e che recrimina la sua borsa, contenuto compreso. Sulla vicenda incombe ovviamente un’atmosfera di dubbio e segretezza che, a ben vedere, riguarda però tutte le protagoniste. Ognuna di loro ha infatti qualcosa da nascondere.
L’autrice/regista ci regala, insomma, ancora una storia di amicizie femminili complicate da malcelati segreti e inattesi ribaltamenti di situazione; ancora una storia sentimenti, paure, invidie, gelosie, bugie e incomprensioni umanissime e comuni. Come vuole ogni buona commedia che si rispetti, l'happy end è d'obbligo ma quel che più conta è qui la capacità di rovesciare in umorismo moderno vizzi e vezzi di sempre, facendoci ritrovare sul palcoscenico quella leggerezza che spesso vorremmo avere nella vita e facendoci divertire, in fondo, di noi.
Repliche fino al 18 aprile.