Quella pianta che ci protegge dalle punture delle zanzare

L'estate sembra ancora lontana, ma non è mai troppo presto per iniziare a parlare di zanzare: problema che ogni anno affligge milioni d'italiani non solo perché infastidiscono le piacevoli serate all'aria aperta, ma anche perché questi insetti possono essere pericolosi per la salute, trasmettendo malattie o scatenando gravi allergie.
Molto spesso i repellenti usati per tenerle lontane, in realtà, possono rivelarsi ancora più nocivi, in quanto potenzialmente tossici per il sistema nervoso. Così il vivaista Giovanni Ambrogio, che ben conosce il problema visto che vive e lavora proprio nell'epicentro mondiale delle zanzare, la Val Padana, dopo dieci anni di studi ha «inventato», insieme al Centro sperimentale di Sanremo, una pianta per proteggerci dagli attacchi di questi insetti.
«Mi avevano segnalato - spiega il vivaista - che in alcune zone del Cremonese le zanzare non esistevano e ho scoperto che era merito della Catalpa, una pianta originale dell'America boreale. Così l'ho modificata geneticamente per quadruplicare la sostanza insettifuga, il Catalpolo».
La «Catambra», alberello che sviluppa la chioma fogliare ma non il fusto e che può vivere sia in casa che in giardino grazie alla possibilità di sceglerne varie forme, crea di fatto una sorta di schermo invisibile contro le zanzare per un raggio massimo di circa 7 metri dalla chioma: quindi, con più piante l'effetto barriera verso gli insetti nocivi si moltiplica.
La Catambra, inoltre, è in grado d'allontanare qualsiasi tipo di zanzara: dalle comuni Aedes caspius e Culex Pipiens, fino ai pappataci (Phlebotomus papatasi) e perfino alla più temuta zanzara tigre (Aedes albopictus). L'efficacia della Catambra è certificata anche dal Centro sperimentale per la floricoltura: «La varietà di Catalpa selezionata dalla Ambrogio Vivai contiene una quantità di Catalpolo quattro volte superiore a ogni altro esemplare della specie, ed è particolarmente efficace per tenere lontano le zanzare, compresa la zanzara tigre che da alcuni anni ha infestato le nostre zone».
La Catambra, infine, è facilissima da coltivare, «in quanto - garantisce il vivaista Giovanni Ambrogio - è eterna, anzi migliora invecchiando. Non va potata, non fiorisce, è inodore e non diventa più alta con il passare del tempo». Dalla chioma tondeggiante e aggrazziata, larga fino a 6 metri, è alta fino a 3,5 metri se piantata in giardino e fino a 3 metri in vaso. I prezzi variano dai 15 agli 800 euro.


Ecco, dunque, un rimedio naturate per combattere insetti che si manifestano, ormai, anche nei periodi non estivi.

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