«Questi fantasmi più presenti che mai»

«Questi fantasmi più presenti che mai»

«I fantasmi non esistono... li creiamo noi, siamo noi i fantasmi». Risuonano più forti che mai le parole di Eduardo De Filippo, invadono il palcoscenico del Manzoni, evocano suggestioni ambigue e invisibili mentre là sotto i riflettori Carlo Giuffrè, un mostro sacro del teatro italiano, a 83 anni si rimette in gioco per dirigere e interpretare Questi fantasmi!, una delle commedie più graffianti di De Filippo (da questa sera fino al 22 aprile, con interruzione per le vacanze di Pasqua dal 5 all'11 aprile). «È la settima volta che porto in scena Eduardo, con lui cominciai a recitare sessantaquattro anni fa e questa volta ritorno a Milano con il suo testo più rappresentato e tradotto perchè meno napoletano di tutti gli altri», spiega Carlo Giuffrè che nonostante l'età dice di provare sempre la stessa inguaribile emozione quando ogni sera si apre il palcoscenico e comincia a recitare. «Con questa commedia amara e malinconica De Filippo approfondisce un tema fra i più ricorrenti nella sua drammaturgia: l'illusione, il desiderio che gli uomini hanno di credere in qualcosa di irragionevole, di irraggiungibile, ma che rende se non felici perlomeno sereni». Il protagonista è Pasquale Lojacono, un uomo disperato a cui nella vita non è mai andato bene niente, che ad un certo punto riesce ad andare ad abitare in un lussuoso palazzo del Seicento nel centro di Napoli senza pagare l'affitto facendo, in cambio, un favore al proprietario: deve provare a smentire in tutti i modi la diceria che in quegli antichi saloni si aggirano dei fantasmi. Quando Lojacono s'imbatte nell'amante della giovane moglie che per incontrare indisturbato la donna lascia denaro nelle giacche e offre regali, preferisce scambiarlo però per uno spettro piuttosto che ammettere il tradimento. Non vuole scegliere tra illusione e realtà e in questo modo può garantire a se stesso e alla consorte un agiato tenore di vita vivendo come se nulla fosse accaduto. «Questi fantasmi! è una commedia in cui si ride e si riflette perchè tutto è costruito su un'ambiguità che ricorda un po' il relativismo pirandelliano», ricostruisce Carlo Giuffrè. «Ogni sera spetta agli spettatori capire o giudicare se Lojacono per raggiungere il suo obbiettivo agisce in buona fede oppure in malafede». Rappresentata per la prima volta con straordinario successo da Eduardo De Filippo al Teatro Eliseo di Roma il 7 gennaio del 1946 Questi fantasmi! fu anche la sua prima commedia ad essere allestita all'estero, nel 1955 a Parigi, poi negli anni a seguire venne adattata per la televisione e anche per il cinema in un film interpretato da Vittorio Gassman e Sofia Loren. «Il merito del suo successo intramontabile va ad un testo teatrale che rispecchia appieno anche il tempo di crisi che stiamo vivendo», spiega l'attore che interpreta il suo personaggio in modo intenso e struggente. «L'amarezza di un uomo che si illude di fare un bell' affare e che poi arriva addirittura a sperare che la moglie abbia un amante per avere soldi e regali, parla di una miseria che purtroppo ricorda quella di oggi.

Ma Pasquale Lojacono diventa anche il simbolo dell'uomo che, pur essendo consapevole delle brutture della realtà, cerca di trasformare i fantasmi cattivi in buoni, perché vuole avere fiducia in un avvenire diverso, in un mondo migliore, proprio come, in fondo, oggi proviamo a fare tutti noi».

Commenti