Stile

Con raccolti e vendemmie Il Trentino è tutto in festa

Varie occasioni per celebrare le tradizioni del territorio

Susanna Delcero

Il Trentino d'autunno, oltre alla tradizionale vendemmia, propone feste e riti del raccolto: tante le occasioni per celebrare le tradizioni contadine. I vini sono una delle espressioni più autentiche del Trentino: riflettono il lavoro, la passione e il rispetto per la terra tramandati da generazioni di vignaioli. Per questo visitare le loro cantine, passeggiare con loro nei vigneti o tra le file allineate di barrique, coronando il tutto con un brindisi, è un'esperienza che chi trascorre una vacanza in Trentino non può mancare.

L'autunno è un momento privilegiato, grazie a DiVin Ottobre, il calendario della «Strada del vino e dei sapori», si scoprono i paesaggi più suggestivi attraverso un viaggio di gusto: tra laboratori gastronomici, trekking nei vigneti, biciclettate nei boschi, degustazioni ed eventi (tastetrentino.it)

Il simbolo enologico della Vallagarina è il «gentile» Marzemino al quale nel mese di ottobre sono dedicate diverse iniziative. Si parte con «A tutto Marzemino», dal 3 al 13 ottobre, con un calendario di eventi in tutto il Trentino. In programma, lungo la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, degustazioni al buio, trekking nei vigneti, visite in cantina, cene con i produttori.

Sempre in Vallagarina, a Isera dal 10 al 13 ottobre, c'è «La vigna eccellente. Ed è subito Isera», weekend dedicato al Marzemino tra wine tasting, il concorso La Vigna Eccellente, oltre a performance di teatro itinerante. In Vallagarina, a Besenello dall'11 al 13 ottobre c'è «Autunno Divino», dedicato al vino simbolo di questo comune, il Moscato Giallo Trentino DOC Superiore «Castel Beseno». Nel borgo vestito a festa per un intero weekend si celebra la fine della vendemmia ai piedi dell'imponente maniero con piatti e dolci della tradizione trentina.

Per finire, la più antica Festa dell'Uva che quest'anno compie 62 anni, a Verla di Giovo in val di Cembra dal 20 al 22 settembre: una grande sfilata di carri allegorici, percorsi di degustazione, gare sportive, spettacoli e musica per celebrare la tradizione vitivinicola della valle. Non solo vino però. Dal 5 al 6 ottobre, a Storo, si aprirà il «Festival della Polenta» per celebrare il piatto principe della Valle del Chiese, spesso indicato come «l'oro di Storo». In programma, oltre ad una sfida «all'ultima trisa» tra i polenteri della valle, anche uno show dove la polenta viene cucinata in otto varianti, nelle principali piazze del centro storico.

Dal 12 al 13 ottobre la Val di Non celebra il frutto simbolo che ha contribuito a darle notorietà, la mela. L'occasione è Pomaria, a Livo di Rumo. Un evento che nel nome richiama l'antica dea Pomona, protettrice dei frutteti. Due giorni all'insegna del dolce e succoso frutto, nel corso dei quali sarà possibile raccogliere le mele direttamente dall'albero, imparare a cucinare lo strudel, conoscere e assaggiare le diverse varietà di mele, in primis le DOP Golden e Red Delicious e Renetta. A Castione di Brentonico, nel Parco naturale del Monte Baldo, il 19 e 20 ottobre si festeggiano invece i Marroni di Castione, dell'altopiano di Brentonico dal sapore inconfondibile; una ghiotta occasione per assaporare i marroni, assaggiare piatti tipici trentini, dolci, birra e liquori a base di castagne. Festa anche in val di Cembra con la «Castagnada Biana» ad Albiano dal 18 al 20 ottobre.

Un'occasione per rivivere i tempi in cui le donne di Albiano intrecciavano lunghe ghirlande, infilzando le castagne.

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