Roma

Renato Zero in concerto tra classici (pochi) e novità

Lo «Zeronovetour» arriva al capolinea. Renato Zero torna nella sua Roma, lunedì e martedì, per concludere al Palalottomatica un tour da tutto esaurito, con ben trenta concerti andati «sold-out» in prevendita. Partito da Acireale a ottobre, Zero ha attraversato l’Italia per presentare dal vivo le canzoni del suo album più recente, Presente. E il disco è decisamente protagonista del live, perché buona parte dei brani viene proposta in scaletta, a scapito di alcuni grandi successi: Triangolo e Il carrozzone compaiono solo in un montaggio di immagini storiche, sui maxischermi. E non c’è neanche Il cielo, che Zero ha preferito lasciar da parte, almeno per questo giro di concerti. Forse una delusione per tanti «sorcini», ma è piuttosto normale che un musicista preferisca far ascoltare le nuove creature, piuttosto che cimentarsi per l’ennesima volta con i classici. Il palco dello «Zeronovetour» è sobrio, non concede spazio a grandi scenografie, mentre l’artista romano non rinuncia ai consueti cambi d’abito.
Presente, primo disco pubblicato da Zero con la propria etichetta «Tattica», segna una svolta nella carriera del cantante. Nonostante l’abbandono della discografia classica e la scelta di una via indipendente, l’album ha venduto circa 300mila copie, guadagnando il triplo disco di platino. E sulla scia di questo successo «Tattica» continua il suo lavoro: recentemente l’etichetta ha dato alle stampe il nuovo album di Mario Biondi, If.
Intanto, il 10 dicembre scorso, a Zero è stata dedicata una giornata speciale centrata sulla sua videografia, nell’ambito del «Premio Videoclip Italiano». Prima di dare il via ai trionfali concerti milanesi, il cantante ha partecipato alla manifestazione per incontrare i fan e ritirare il suo «Premio speciale per l’Arte Videomusicale».


Sul palco del Palalottomatica Zero sarà accompagnato da Danilo Madonia alle tastiere, Paolo Costa al basso, Rosario Iermano alle percussioni, Giorgio Cocilovo alla chitarra, Fabrizio «Bicio» Leo alla chitarra, Mark Harris Baldwin al pianoforte, Lele Melotti alla batteria e dall'orchestra Prato Ensemble.

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