Da Rio alle spiagge del Ceará Il Brasile della gente comune

Da Rio alle spiagge del Ceará Il Brasile della gente comune

Foresta, oceano, grattacieli, macchie di colore delle mille favelas che, come alveari, si abbarbicano ai pendii, lunghe spiagge bianche e montagne dalle forme singolari. E sei milioni di abitanti che, ancora prima dell'alba, corrono, camminano, vanno in bici o skettinano lungo le ciclabili. Musica e ritmo, movimento ed energia. Rio de Janeiro è metropoli e resort tropicale, storia e futuro, voglia di riscatto e di vita, fermento per la prossima coppa del Mondo e per le Olimpiadi del 2016. La si abbraccia in uno sguardo dal Cristo Redentore al centro della lussureggiante foresta atlantica del Parque Nacional de Tijuca sul monte Corcovado dove si arrampica un trenino a cremagliera. Il presente freme lungo le spiagge di Ipanema e a Copacabana, ricche di ristorantini come il Brasileirinho (www.cozinahatipica.com.br) dove la Feijoada (piatto tipico) diventa una festa. Il futuro si trova invece nella favela di Santa Marta, la prima delle 22 favelas «pacificate», ovvero con stazioni di polizia 24 ore al giorno, protagonista di un progetto pilota voluto dal Governo che in tre anni ha formato 100 residenti per diventare guide turistiche. Tra musica e scorci sul Redentore, il Pan di Zucchero e la Laguna di Rodrigo de Freitas, si sale fino al trenino che conduce alle ultime case, dove Michael Jackson girò il videoclip «They don't care about us». Per visitarla basta recarsi all'entrata o scrivere a: favelatoursantamarta@gmail.com. Non si può lasciare Rio senza salire al tramonto in cima Al Pan di Zucchero per ammirare lo spettacolo della città che inizia ad accendersi all'imbrunire, stuzzicando un'intima promessa di ritorno.
Un volo di 2000 km a nord e si atterra a Fortaleza nello stato del Ceará, calde acque turchesi e scogliere di arenaria rossa. Dopo un pranzo tipico innaffiato da succhi di frutta amazzonica presso il ristorante Colher de pau (www.rastaurantecolherdepau.com.br) e un salto al Mercado Central, si parte alla volta di Prainha do Canto Verde, a 120 km a sud, per iniziare un viaggio attraverso le comunità della rete TUCUM che, lungo 600 km costieri, coinvolge 10 villaggi rurali, di pescatori e indios e due alloggi a Fortaleza con lo scopo di promuovere un turismo responsabile attraverso l'ospitalità e la possibilità di partecipare ad attività di pesca, artigianato ed escursioni tra mangrovie, lagune e spiagge. Un progetto sostenuto con grandi contributi anche dall'Associazione Tremembé di Trento. Si fa base alla posada Sol e Mar di Prainha do Canto Verde, dove Aila e João accolgono con una cucina genuina ricca di pesce freschissimo e aragoste (circa 20 euro al giorno con colazione, pousada.solemar@yahoo.com.br). Un villaggio di pescatori (che come gli altri lotta contro la pesca abusiva delle aragoste) dove sulla lunga spiaggia riposano le jangadas, le tipiche barche in legno, si viene svegliati dai galli, cullati la sera dalle onde dell'Oceano e si cammina tra le dune in luoghi incontaminati come la Laguna do Córrego do Sal per un bagno rinfrescante. Al vicino Assentamento Coqueirinho si possono gustare piatti preparati con prodotti organici e biologici, acquistare cosmetici naturali, inoltrarsi nella foresta atlantica. I prodotti gastronomici (ottimo il miele) e di artigianato (bellissimi i ricami) possono essere acquistati anche nella Bodega di Aratati dove l'annesso caffè propone colazioni tipiche a base di tapioca e succhi di frutta. La natura offre colori e movimento: dalle falesie in arenaria rossa dell'animata cittadina di Canoa Quebrada all'area ecologica Barra Grande. Imperdibile il trekking sulle dune con discesa mozzafiato a Ponta Grossa, magari preceduto da un pranzo da Sydrack (elicriopym@hotmail.com). E le falesie colorate di Beberibe ricche di ferro, zolfo e manganese con il labirinto di Morro Branco dove è consigliata un'escursione in Dune Buggy alla scoperta di spiagge selvagge e della Lagoa do Uruaù (il più grande lago dello Stato) (www.beberibe.ce.gov.br).

Per dormire a Rio si consiglia l'Hotel Arena di Copacabana (www.arenahotel.com.br), Alitalia garantisce sei voli settimanali da Roma a Rio, a/r 896 euro (www.alitalia.com/it).
Info: www.tucum.org, www.turismoresponsabile.it, www.braziltour.com

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