Controcultura

È ritornata la Rowling Ma travestita

La classifica questa settimana gira davvero a voltaggio bassissimo. In vetta resta, stancamente, Rien ne va plus (Sellerio) di Antonio Manzini. Questo giallo è in vetta ormai da un buon numero di settimane ed è quindi ovvio che la sua parabola sia discendente. Infatti è planato verso il basso attestandosi al non proprio entusiasmante numero di 8mila e 871 copie vendute. Circa 2mila meno della settimana precedente, eppure bastano e avanzano a Manzini per restare in vetta alla classifica.

Gli inseguitori più vicini vengono dal mondo degli youtuber e sono Valerio Mazei e Sespo. Il loro #valespo (Mondadori Electa) torna a salire in seconda posizione e cresce anche un po' nelle copie: quasi 6mila e 900. Non sono cifre stellari, ma in una classifica così garantiscono di svettare e fanno scivolare Haruki Murakami, con la seconda parte de L'assassino del commendatore (Einaudi), al terzo posto (4mila e 456 copie). Del resto della classifica che dire? Arriva al quarto posto un giallo, Bianco letale. Un'indagine di Cormoran Strike (Salani) di Robert Galbraith. Ovviamente Robert Galbraith non esiste, è solo lo pseudonimo usato da J.K. Rowling quando non ha voglia di scrivere di maghetti. La saga di Cormoran Strike ha un suo pubblico affezionato, non paragonabile a quello dei fan di Harry Potter, però i 3mila e 600 lettori di questa settimana non sono una sorpresa. Anzi, potrebbero aumentare. Ma non c'è soltanto Robert Galbraith. Questa è una classifica tutta piena di nom de plume. O meglio piena di un altro nom de plume. Sì avete già capito: Elena Ferrante torna a essere presente con tutti e quattro i titoli della saga de L'amica geniale. Occupa il quinto, il sesto, il settimo e il nono posto. Copie totali: 13mila e 650. Ancora tantissime.

E Fabrizio Corona, del quale tutti parlano sui social? Il suo libro è sparito anche dalla classifica della saggistica.

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