Basta con le targhe alterne e un «no» secco alle domeniche ecologiche. È questa la rivoluzione nella lotta allinquinamento annunciata dallassessore allAmbiente Fabio De Lillo, nel corso della presentazione progetto ambientale «Roma per Kyoto», siglato ieri in Campidoglio. «Per ridurre lemissione di gas e di altre sostanze nocive che aumentano leffetto serra - spiega De Lillo - è necessario un intervento strutturale, che preveda lutilizzo di un tipo di carburante biodiesel, a basso impatto ambientale, e lacquisto delle macchine ibride che hanno unalimentazione benzina-metano». Basta quindi con i provvedimenti tampone che negli ultimi anni non hanno condotto a risultati significativi.
Due «sassi» pesanti, quelli che lassessore allAmbiente lancia nello stagno, secondo Legambiente, la cui replica non tarda ad arrivare: «Servono risposte concrete per debellare lo smog - dice il presidente Lorenzo Parlati -. Solo questanno, nonostante laumento dei giorni di piovosità, abbiamo registrato nelle centraline della rete Arpa, ben 323 episodi di superamento dei limiti di legge per le polveri sottili. E la conseguenza è la salute a rischio dei cittadini, specialmente se anziani e bambini. Riteniamo che lunica maniera per arginare lemergenza, sia fermare il traffico privato».
Pareri concordi arrivano anche dalla Regione. Filippo Zaratti, assessore allambiente e cooperazione tra i popoli della Regione Lazio, replica a De Lillo e parla di un piano di risanamento della qualità dellaria «provocatorio». Zaratti controbatte che forse De Lillo questo piano non lha mai letto e, di sicuro, non lha mai discusso con loro. A Zaratti risponde Andrea De Priamo (Pdl), presidente della commissione ambiente del Campidoglio, che ricorda allassessore regionale che nessuno deve scambiare il PdL per il «partito delle automobili». «Anzi - aggiunge De Priamo - promuoviamo luso dei trasporti pubblici o alternativi. Proprio durante il governo di centro sinistra, i livelli inquinanti sono inesorabilmente aumentati, con tutti i giovedì ecologici e la circolazione a targhe alterne volute da Walter Veltroni».
Nel corso della firma del documento «Roma per Kyoto» - che verrà presentato al ministro Stefania Prestigiacomo nel prossimo G8 - lassessore De Lillo sottolinea, inoltre, che per la tutela dellambiente e la lotta contro il cambiamento climatico, la seconda causa di inquinamento atmosferico è lo stile di vita «sbagliato» delle famiglie romane. Che si traduce in un utilizzo smodato del riscaldamento e degli elettrodomestici a scapito delle risorse energetiche, e invita i cittadini romani a contenere i consumi di energia. Ultimo punto saliente del progetto ambientale, un accordo con lEni che prevede che ben 69 distributori, dislocati nella capitale, vengano parzialmente riconvertiti in postazioni di ricarica elettrica.
De Lillo annuncia inoltre limminente attuazione in nove quartieri romani della raccolta differenziata dellimmondizia porta a porta. «È sicuramente una strategia più costosa, ma necessaria per creare un mercato del riciclo dei materiali che rappresentano una vera e propria risorsa ambientale».