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Sacre icone, spiagge blu Benvenuti a Cipro l'isola di Afrodite

Alla scoperta del culto della dea della bellezza e dei monasteri bizantini Poi movida notturna e Commandaria

Anna Maria Catano

Il culto di Afrodite ha origini remote. Nasce a Pafos, sull'isola di Cipro e lì s'insedia e prospera anche se, secondo alcuni studiosi, potrebbe essere di derivazione fenicia od orientale. Non è certamente un caso che il mito della dea greca della bellezza cui erano sacri il mirto, il papavero, la rosa, sia indissolubilmente legato a questo incantevole angolo di Mediterraneo, a 40 minuti dalla costa libanese. Dove sole e acque caldissime incoraggiano desideri ancestrali e fantasia.

Secondo Esiodo Afrodite, nuda e sensuale, emerge giovinetta dalla schiuma del mare, fecondata dai genitali di Urano che era stato evirato dal figlio Cromo. Mentre Omero ci racconta che la dea dell'amore fosse figlia di Zeus e della ninfa Dione. Sta di fatto che per millenni attorno a lei tutto sboccia e fiorisce. Perfino in epoca rinascimentale quando viene immortalata da Botticelli. Perchè Afrodite è l'essenza stessa dell'attrazione, della leggiadria. Ed ancora oggi a Pafos è tradizione che nottetempo gli innamorati vadano a nuotare privi di costume attorno ai faraglioni di Petra tou Romiou dove la bianca schiuma (afros in greco) continua da millenni ad infrangersi sulla riva. E garantisce fertilità. L'odierna Cipro, invece, è un coacervo di civiltà, storia e modernità. «L'isola offre un prodotto turistico a 360 gradi», afferma Christos Tsiakas, direttore dell'Ente per il turismo. «Ed accoglie tutto l'anno appassionati di golf, trekking, bici e sport acquatici». Quello che incanta, però, a prima vista, è il mare. Blu cobalto o verde smeraldo a seconda del colore del cielo. Da Agia Napa (nota anche per la movida notturna) a Larnaca a Kato Pafos s'incontrano spiagge attrezzate di sabbia chiara, arenili di ciotoli scuri e scogliere. L'isola di Venere, dove il bagno si fa fino a novembre, conta 61 spiagge Bandiera Blu e la marina di Limassol, punto di riferimento per i diportisti, Blue Flag per il secondo anno consecutivo.

E' però il mix culturale dell'isola, a tratti aspra e sonnacchiosa, la sua complessa storia e le tante tracce basiliche, monasteri, fortezze, mosaici ad attrarre il turismo colto. I primi insediamenti risalgono al neolitico (8.200-3.800 a.C.) ma poi si succedono Micenei, Fenici, Assiri, Franchi (non perdetevi i parchi archeologici di Kato Pafos e di Kourion). Anche nei secoli successivi Cipro è inevitabilmente crocevia di traffici e commerci.

La memoria collettiva celebra un'altra figura femminile, la veneziana Caterina Cornaro che a soli 14 anni viene data in sposa a re Giacomo. E un altro eroe martire della Serenissima, Marco Antonio Bragadin che nel 1571 paga con un orribile supplizio la valorosa difesa di Famagosta dall'assedio Ottomano. La Storia si ripete? Dopo la dissoluzione di quell'impero ed un secolo di protettorato britannico (ancora oggi si guida a sinistra!) nel 1974 i turchi invadono militarmente Cipro autoproclamando la Repubblica Turca del nord. Entità a tutt'oggi non riconosciuta da alcuna nazione al mondo. La vivace Nicosia è una capitale divisa a metà. Per passare dall'altra parte bisogna mostrare il passaporto, ulteriore umiliazione per i greco ciprioti costretti con la forza e senza preavviso ad abbandonare parenti, case e proprietà. In centinaia di taverne si gusta il meze, una sfilza di gustose portate innaffiate dal vino locale. Il più celebre, il Commandaria, dolcetto da dessert, «Re dei vini, vino da R» era apprezzato da Riccardo Cuor di Leone. Pare sia il più antico a denominazione d'origine. D'obbligo anche una visita alla Cattedrale di San Giovanni e al museo bizantino perché è proprio quest'arte millenaria a caratterizzare l'isola. Le sacre icone cipriote vantano un tocco originale, più leggero e colorato. Mentre i monti Troodos custodiscono villaggi pittoreschi e veri e propri tesori pittorici. Basta noleggiare un'auto per raggiungere in un paio d'ore i monasteri ortodossi: delle oltre 50 chiese esistenti, 10 sono patrimonio Unesco.

L'offerta ricettiva è ampia: dai moderni 5 stelle (Adams Beach Hotel, Protaras) all'albergo diffuso (www.arsorama.com.cy) agli ecocamping (Stavros tis Psokas). Cyprus Airways ha inaugurato quest'estate la rotta Verona-Larnaca (da 137euro a/r) ma sono 6 le compagnie che collegano l'isola ai numerosi scali italiani. Info: www.visitcyprus.

com.

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