Varie

Il Salone del risparmio punta sulla «sostenibilità»

Oggi al via i lavori con focus sulle nuove sfide della gestione: ambiente, diritti umani e buona governance

Sostenibile, responsabile, inclusivo. La decima edizione del Salone del Risparmio, che inizia oggi e si concluderà dopodomani 4 aprile, esplorerà i nuovi orizzonti della gestione che si sintetizzano nell'acronimo Esg. Sono le iniziali di tre parole inglesi, enviromental, social e governance che sottintendono tre distinti ambiti di sensibilità sociale. Il primo è l'ambiente (environment), cioè il rispetto della natura e la sua salvaguardia dai cambiamenti climatici, dalle emissioni di CO2 e dall'inquinamento. Il secondo (social) include le politiche di genere, i diritti umani, gli standard lavorativi e i rapporti con la comunità civile. Il terzo universo è relativo alle pratiche di governo societarie, comprese le politiche di retribuzione dei manager, la parità di genere nella composizione dei cda e le procedure di controllo.

Queste tre tematiche saranno al centro della conferenza plenaria di apertura, inaugurata dal ministro dell'Economia, Giovanni Tria. Dopo l'introduzione del presidente di Assogestioni, Tommaso Corcos, saranno esaminate le implicazioni del rapporto tra finanza, economia e tematiche Esg con gli interventi di Adam Jonas, leader del team di ricerca Global Auto & Shared Mobility di Morgan Stanley, e di Carlo Ratti docente del Massachusetts Institute of Technology che approfondirà il tema della mobilità e delle città sostenibili.

I numeri sono già da record: 12mila gli iscritti per un totale di 15mila partecipanti attesi, 230 gli speaker, nazionali e internazionali che interverranno, per oltre 150 marchi presenti. Il tema della manifestazione sarà declinato attraverso dibattiti, conferenze e seminari. Oggi il focus si concentrerà su risparmio sostenibile e responsabilità sociale con una particolare attenzione alle dinamiche demografiche. Domani sarà la volta delle politiche di inclusione, mentre l'ultima giornata sarà dedicata al risparmio consapevole inteso come relazione tra industria, tessuto produttivo e individui. Insomma, un modo differente per stimolare il dibattito all'interno di un settore che in Italia gestisce circa 2.100 miliardi di patrimonio e che, nonostante le turbolenze dei mercati, ha chiuso il 2018 con un raccolta netta positiva per circa 10 miliardi.

Tre le conferenze organizzate da Assogestioni. La prima, «Non di solo Environment vive l'Esg» si focalizzerà sulle variabili sociali: da una parte le opportunità offerte dagli investimenti nei progetti impact, dall'altra i rischi reputazionali, legali e operativi legati alla sottovalutazione di questi temi. Domani ci si interrogherà sul tema «L'Italia è pronta per la sostenibilità?» e Assogestioni presenterà la prima ricerca strutturata sul tema sul livello di conoscenza e sensibilità verso questi temi del mondo del gestito italiano. Chiuderà la manifestazione la conferenza plenaria «2030: alla conquista della sostenibilità» durante la quale interverrà l'esperto di macroeconomia e lotta alla povertà, Jeffrey Sachs per quasi 18 anni consigliere del segretario generale dell'Onu. Nel corso del Salone del Risparmio sarà anche presentato un progetto di ricerca realizzato dal Politecnico di Milano e dal Centro euromediterraneo sui cambiamenti climatici. Si tratta del «Desarc-Maresanus» che ha come obiettivo il contrasto all'acidificazione del Mediterraneo e la sottrazione dall'atmosfera della CO2 in eccesso in modo da limitare il riscaldamento globale.

Tra gli altri temi sotto i riflettori anche la cybersecurity: Melissa Hathaway, senior advisor per la per le amministrazioni Bush e Obama, analizzerà i trend in atto. Si parlerà anche di gender equality, con l'analisi sulle politiche di genere attuate dall'industria del risparmio gestito. Numerosi gli ospiti extra-settore attesi.

Tra questi l'economista Carlo Cottarelli, il medico virologo Roberto Burioni e Beatrice Venezi, la più giovane direttrice d'orchestra italiana.

Commenti