Da San Francesco a Paulo Coelho

Una barca guidata da un angelo trasporta il corpo senza vita di San Giacomo, per seppellirlo in Galizia, terra in cui l’apostolo aveva portato il messaggio del Vangelo. Otto secoli dopo, nell’813, l’eremita Pelagio e il vescovo Teodomiro ritrovano i resti del corpo del Santo. Così nasce il mito del Cammino di Santiago, con l’aura di sacralità che ancor oggi lo riveste. Santi, re, nobili, avventurieri, mendicanti hanno percorso nei secoli il tragitto. San Francesco d’Assisi fu tra i primi. Nel 1486 fu la volta dei regnanti di Spagna, Ferdinando e Isabella. Il cammino ha poi esercitato un fascino particolare sugli scrittori. Goethe (nell’immagine in basso) ne parlò come di una via fondamentale per la storia del continente europeo. «L’Europa è nata dai pellegrinaggi a Santiago», scrisse. In tempi più recenti, sulla via di Santiago ha camminato lo scrittore spagnolo Jesús Torbado, che dall’esperienza ha tratto il romanzo El peregrino, pubblicato nel 1993.

Alcuni anni prima, nel 1968, sul Cammino il regista spagnolo Luis Buñuel ha invece realizzato il film La Via Lattea. Ultimo a occuparsi di Santiago de Compostela è Paulo Coelho (nella foto in alto), con il best seller Il cammino di Santiago, del 2004.

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