Roma

Scossa Lottomatica, Giachetti per Ilievski

Marcello Castaldi

Nella Lottomatica che si avvicina alla trasferta di Scafati, mancherà Vlado Ilievski. Il giocatore è stato esentato dall’attività della prima squadra allo scopo di consentire allo stesso una separata preparazione che possa condurre alla sua migliore efficienza fisica e sportiva. In poche parole è stato messo fuori squadra.
Una decisione che farà discutere perché la Lottomatica decide di rinunciare a un giocatore che in Eurolega è il terzo più utilizzato da Repesa dopo Hawkins e Bodiroga con 30,27 minuti a gara, il secondo miglior realizzatore dopo Bodiroga con 10,3 punti, il secondo uomo assist e il miglior tiratore da 3. Dati che si ripetono ancor più evidenti in campionato dove Ilievski è l’uomo più utilizzato da Repesa con 256 minuti, l’uomo che ha segnato più punti dopo Hawkins e Bodiroga, l’uomo che ha recuperato più palloni e il secondo uomo assist della squadra dopo Giachetti. Le due sconfitte contro Treviso e Malaga hanno talmente deluso il presidente Toti, da indurlo al faccia a faccia con Repesa che ha portato alla decisione di allontanare dalla squadra il playmaker macedone. Una decisione che spalanca le porte a Jacopo Giachetti. Il giocatore è pronto a raccogliere il testimone: «Siamo tutti delusi dalla situazione che si è andata a creare a seguito delle recenti sconfitte - spiega lo stesso Giachetti -. Nessuno poteva immaginare poi che si sarebbe arrivati alla decisione di allontanare Vlado Ilievski dalla squadra».
C’erano già state cinque sconfitte consecutive a portare il brutto tempo in seno al gruppo, ma si diceva che lo spessore delle squadre e il ritardo di condizione della Virtus stessa, potevano in qualche modo giustificare questi risultati. Una volta finito il ciclo terribile tutti si aspettavano che il maltempo sarebbe finito.

Nulla di tutto ciò in un gruppo che invece di problemi ne ha tanti: «Ci manca quel carattere che arriva grazie alle vittorie - sottolinea Giachetti - ma si deve lottare e sudare sempre più in palestra pur di arrivare a trovare i giusti equilibri in seno al gruppo».

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