Serialità

"Ecco perché interpreto Rocco Siffredi”. Alessandro Borghi protagonista di Supersex

Alessandro Borghi spiega i motivi che lo hanno spinto ad interpretare Rocco Siffredi in una delle serie più attese dell’anno

"Ecco perché interpreto Rocco Siffredi”. Alessandro Borghi protagonista della serie Supersex

Proprio pochi giorni fa Netflix ha pubblicato sui propri profili social degli scatti di una delle serie tv che è sicuramente tra le più attese di questo 2023, Supersex, con protagonista Alessandro Borghi.

Certo, all’attore le sfide non hanno mai fatto paura, anzi, proprio come ha raccontato intervistato dal rettore, il Prof. Gianni Canova, nel corso di una masterclass all’università IULM di Milano: “Ogni proposta lavorativa è legata ad un nuova sfida da Delta, a Le otto montagne, sino a Sulla mia pelle.” Infatti, questa volta, interpreterà un ruolo decisamente diverso rispetto a quello in cui siamo abituati a vederlo, vestendo i panni di Rocco Antonio Tano, meglio conosciuto come Rocco Siffredi, il pornodivo italiano più famoso del mondo.

Supersex, una delle serie più attese del 2023

Supersex è la nuova serie italiana targata Netflix, prodotta da Lorenzo Mieli per The Apartment, una società del gruppo Fremantle, e da Matteo Rovere per Groenlandia, società del gruppo Banijay.

I sette episodi della serie, ideati e scritti da Francesca Manieri e diretti da Francesca Mazzoleni, Matteo Rovere e Francesco Carrozzini, sono liberamenti ispirati alla vita ed alla carriera di Rocco Siffredi e ciò è stato reso possibile anche grazie alla sua diretta testimonianza. Supersex è ambientata all’inizio degli anni ’90, proprio agli esordi della carriera dell’attore, e cercherà di fornire un ritratto umano di Siffredi. Infatti, come si legge dalle parole della scrittrice della serie, Francesca Manieri, in un comunicato ufficiale Netflix: “Supersex è la storia di un uomo che impiega sette episodi e 350 minuti per dire 'ti amo', per accettare che il demone nel suo corpo sia compatibile con l'amore”. “E per fare questo, – ha aggiunto la scrittrice - deve esporre l'unica parte di lui che non abbiamo mai visto: la sua anima”.

Inoltre la Manieri ha anche specificato che la serie esplorerà: “Cosa significa essere un maschio al giorno d'oggi: siamo ancora in grado di conciliare sessualità e affettività?”

Ma cosa avrebbe spinto Borghi ad accettare il ruolo di Siffredi?

All’Università IULM, Borghi ha raccontato che il processo di gestazione per l’accettazione del ruolo di Siffredi è stato simile a quello avuto prima di accettare il difficile ruolo di Stefano Cucchi nel film che lo ha reso noto al grande pubblico, Sulla mia pelle. Infatti, Borghi ha raccontato che mai avrebbe potuto pensare di indossare i panni del pornodivo, ma che, dopo aver letto la sceneggiatura, se ne è immediatamente innamorato poiché emergeva il “racconto di un essere umano sul suo vivere”.

Poi Borghi ha aggiunto: “Ho accettato di interpretare Rocco Siffredi perché odio il bigottismo del nostro Paese ed interpretare Rocco mi pareva una grande idea per litigare con tutti e poi l’intrattenimento si fa raccontando delle storie, belle o brutte, ma sono storie”.

L’attore ha poi concluso: “Sarà una serie complessa e molto diversa da quello che ci aspettiamo”.

La somiglianza tra Borghi e Siffredi

Proprio come si vede dalle foto rilasciate dagli account ufficiali di Netflix, che mostrano un Alessandro completamente sbarbato, con i capelli acconciati di lato grazie a un'abbondante dose di gel e con la camicia aperta su una collana con crocifisso, la somiglianza tra Borghi e Siffredi è davvero molta. L’attore, infatti, per interpretare Siffredi, ha lavorato molto sulla gestualità e sulle espressioni del pornoattore per avvicinarsi ancora di più al suo personaggio ed a giudicare da quanto emerge dai primi scatti della serie che circolano, l’operazione sembrerebbe riuscita. Oltre a Borghi, nel cast compaiono anche Jasmine Trinca, che interpreta Lucia, Adriano Giannini nei panni di Tommaso, Saul Nanni in quelli di Rocco da ragazzo e Gaia Messerklinger e Vincenzo Nemolato, che assumeranno i ruoli di Moana Pozzi e Riccardo Schicchi.

Il successo di Alessandro Borghi

Questo è un momento lavorativo sicuramente positivo per Alessandro, infatti, il 2023 non vedrà soltanto la pubblicazione della serie Supersex (di cui non sappiamo ancora la data ufficiale di uscita), ma il prossimo 23 marzo arriverà nelle sale Delta, un film di genere drammatico, diretto da Michele Vannucci che avrà come protagonisti lo stesso Borghi e Luigi Lo Cascio.

Di certo la cosa non ci lascia sorpresi, dal momento che Borghi nel corso della masterclass ha dichiarato: “A me piace prendere quello che ho: destino, cuore, braccia, nervi e testa, buttarli in una cosa e vedere che succede. Mi piace stupirmi nel mio lavoro.”

Adesso non ci resta altro che attendere e vedere se Borghi riuscirà a stupire anche noi con i suoi nuovi progetti lavorativi.

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