Serialità

SuburraEterna, la saga del crimine si espande a Roma

Tutto pronto per una nuova serie ambientata nell'universo di Suburra. Il primo episodio è atteso su Netflix il 14 novembre

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È stata una delle prime serie italiane di Netflix a parlare di criminalità organizzata. Pur restando all’ombra di Gomorra e di Romanzo Criminale, Suburra si è tagliata lo stesso un piccolo spazio all’interno delle epopee criminali che spopolano all’estero come in Italia. Suburra nasce dall’omonimo libro di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini che è stato adattato per il grande schermo da Stefano Sollima, in un film celebre arrivato nelle sale nel 2015. È del 2017 la serie omonima che, pur affondando a piene mani nel romanzo di riferimento, racconta una storia che funge da prequel alle vicende del libro e del film. Lo show è andato avanti per tre stagioni ma c’è ancora voglia di raccontare Roma con le sue bellezze e le sue contraddizioni. Con SuburraEterna si espande l’universo di Suburra con una nuova serie in arrivo su Netflix dal 14 novembre (dopo la sua anteprima alla Festa del cinema di Roma e al Lucca Comics and Games).

Una storia complessa, di gran valore, che mette in scena un racconto criminale dove tutto può essere ancora possibile. Ambientata per l’appunto a Roma nel 2011, la scena di SuburraEterna mostra di un nuovo esercito di criminali che si muovono nel ventre della Capitale. Il governo rischia di cadere, il Vaticano è in crisi e le piazze della città sono letteralmente date alle fiamme. Nel mondo di intra-mezzo c’è Cinaglia (con il volto di Filippo Nigro) che ha raccolto l’eredità di Samurai e, insieme a Badali (Emmanuele Aita), continua a gestire gli affari criminali della città, con l’aiuto di Adelaide (Paola Sotgiu) e Angelica (Carlotta Antonelli), rimaste a capo degli Anacleti, e di Nadia (Federica Sabatini), che le aiuta a gestire le piazze di Ostia. Ma c’è chi questo sistema non lo accetta più. Sulla scena compaiono nuovi protagonisti che scendono in campo, stravolgendo gli equilibri di Roma. Inizia così una rivoluzione che, dalla Chiesa al Campidoglio e fino alle spiagge di Ostia, si espande velocemente per cancellare tutto ciò che rappresenta il passato. Spadino (interpretato da Giacomo Ferrara, già visto in Suburra) è costretto a tornare a casa, per evitare che la sua famiglia venga messa in pericolo insieme a tutto il resto, e a cercare nuovi alleati, anche laddove non avrebbe mai pensato di trovarli. Ma la guerra è guerra e in palio non c’è solo il controllo di Roma.

Grazie al successo di Suburra, la nuova serie di Netflix non cede a compromessi e inanella un colpo di scena dopo l’altro per raccontare i traffici di Roma e i poteri oscuri che si aggirano in Vaticano e in politica.

Di SuburraEterna sono 8 gli episodi prodotti che arrivano in streaming tutti nello stesso giorno.

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