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Il settore spinge gli investimenti in tecnologia per diventare più verde La sfida digitale

Francesco Pacini

Innovazione, nuove tecnologie, resilienza e accesso alle fonti sono in cima all'agenda del mercato dell'energia italiano ed europeo. Il settore sta affrontando cambiamenti profondi e nuove sfide lungo l'intera catena del valore, dall'upstream (generazione/approvvigionamento e trasmissione/trasporto di energia), al midstream (distribuzione) fino al downstream (vendita al cliente finale). Da un lato, c'è da fare i conti con la forte crescita delle rinnovabili. Se nel 2015 il mix di produzione elettrica vedeva il 39% di rinnovabili, 39% di gas e il 22% di fossili, nel 2030 il mix dovrà diventare 61% di rinnovabili e 39% di gas. Una transizione che porta con sé la dismissione degli impianti a fonte tradizionale (dal 2012 al 2016 la potenza di questi impianti è diminuita del 18%), che in passato hanno garantito flessibilità e programmabilità, con conseguente riduzione del margine di riserva. A ciò si aggiungono le sfide della riduzione dei costi dell'energia elettrica e dell'approvvigionamento, considerato che il nostro Paese è quasi integralmente un importatore di energia (l'Italia importa il 90% del gas naturale di cui ha bisogno, contro una media europea del 70%). Non solo. I consumatori possono e potranno sempre più contare su applicazioni Ict, che impatteranno anche sulle evoluzione delle infrastrutture (basti pensare alle smart road), a che a loro volta chiamano le imprese a rivisitare i propri modelli di business in chiave digitale. Un esempio è quello della tecnologia Blockchain per le transazioni commerciali.

I protagonisti del settore sono pronti alla sfida: cogliere un'opportunità unica per far avanzare il dialogo tra il settore pubblico e privato ed esplorare nuovi futuri energetici, aree critiche di innovazione e nuove strategie che consentano la grande transizione energetica. Energia è sinonimo anche di mobilità, settore che sta vivendo una grande trasformazione: la mobilità elettrica è una soluzione vincente perché ha impatto zero sugli inquinanti locali. Tra i temi chiave c'è poi la trasformazione digitale del comparto. Un sistema digitale permette di ottimizzare l'utilizzo di energia sia esso rinnovabile o pure energia fossile. Questo comporta costi minori e sicurezza maggiore.

Di certo, l'innovazione tecnologica sta cambiano radicalmente il modo in cui l'energia viene generata, scambiata e consumata: EY stima che entro il 2045 potrebbe verificarsi uno scenario in cui l'auto generazione e consumo di energia possa avere un costo inferiore a quello di trasmissione.

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